La Design Week milanese secondo B+P Architetti

La prospettiva dell'Architetto è andata in giro per la Design Week milanese: le particolarità di questa edizione

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Eccoci qua, nella settimana più importante per il design, i sei giorni per cui aziende e designer si preparano per un anno intero per presentare al mondo le novità ed i risultati della ricerca nell’ambito del mobile e dintorni. Il nostro percorso si è svolto tra fiera, fuorisalone ed eventi vari ed ognuno di questi luoghi ci ha riservato belle sorprese e novità. In generale abbiamo trovato tanta gente….ma veramente tanta, e questo è sicuramente un bel segno di vitalità e d’interesse verso il settore. Presenteremo una rapida carrellata di prodotti e suggestioni che più ci hanno colpito e progetti che ci hanno visti protagonisti.

Il primo evento a cui abbiamo partecipato è stato quello di Albed per la quale abbiamo disegnato Boisè: un sistema di porta integrato in una boiserie in vetro, un appuntamento a cui ovviamente non potevamo mancare! Continuando a fare lo slalom tra i mille eventi che hanno animato il centro di Milano, ci siamo imbattuti in un interessante concept di cucina responsive: Tulèr, realizzato dallo studio Tipic per Offmat-Marmo Arredo reseArch laboratory.

I due giorni trascorsi in fiera per il Salone del Mobile 2016, potremmo descriverli come un vortice di persone, giornalisti, fotografi e hipster di ogni specie, affamati di novità e design. Le presenze nei padiglioni del classico e moderno sono state un po’ più tiepide, ma nei padiglioni dove si trovava il gotha del design la folla si è fatta più fitta e i click di macchine fotografiche incessante. C’è chi ha proposto nuovi progetti come Kartell, nascosti in stanze con la gigantografia del progettista che ha disegnato la collezione, oppure chi ha scelto di esporre i propri cavalli di battaglia storici come Zanotta, riscoprendo anche bellissimi progetti dalla storia affascinante, come il tavolo di Piero Bottoni che dal 1936 arriva al 2016 portandosi benissimo i suoi 80 anni.

Un prodotto che ci ha molto colpito è stato il tavolo Shimmer di Patricia Urquiola per Glas Italia, un tavolo in cristallo con una speciale finitura multicromatica cangiante, la cui colorazione varia in funzione dell’angolo di incidenza della luce e del punto di osservazione. Non poteva mancare un omaggio a Zaha Hadid recentemente scomparsa, come il progetto realizzato per Citco per delle mensole in pietra contraddistinte dal suo inconfondibile design.

Nel Salone Bagno 2016, che insieme alla cucina ogni anno si alterna con luci ed ufficio, abbiamo presentato il nostro termoarredo Cannuccia disegnato per Brem nelle due versioni ad acqua ed elettrico.

Ma passiamo ora a parlare degli eventi collaterali di questa Design Week milanese meglio conosciuti come Fuorisalone : un insieme di appuntamenti suddivisi in tre macro aree quali Tortona, Ventura-Lambrate e Brera. Negli anni si sono viste delle evoluzioni importanti in questi luoghi votati alla presentazione di nuovi marchi e giovani designer: se con il tempo Tortona, a nostro modesto parere, ha perso un po’ di appeal trasformandosi a tratti in una fiera-mercato dove forse c’è più cibo che altro, al contrario Ventura-Lambrate ha guadagnato in quanto a ricerca ed offerta di nuove proposte mentre Brera è letteralmente esplosa sia per la quantità di proposte che per la qualità, riuscendo ad attirare un pubblico più consapevole ed attento. Fatta questa premessa va detto che una tappa a Superstudio in Via Tortona è d’obbligo e ci ha riservato delle belle sorprese come la collezione di lampade di Preciosa ed in particolare Glow disegnata da Martin Prokeš, secondo noi di una poesia unica.

Molto suggestiva anche l’installazione curata da Paola Navone di Barovier&Toso che ha presentato la sua collezione all’interno di tende da mille e una notte caratterizzate ciascuna da un colore, ma il prodotto più bello è sicuramente il nuovo televisore Serif Tv disegnato per Samsung dai fratelli Bouroullec dato che ripensare ad un oggetto così comune con questa eleganza non è davvero da tutti.

Tra le proposte in Lambrate dobbiamo assolutamente citare la collezione di lampade di Giopato&Coombes ed in particolare la collezione Flauti in vetro soffiato di murano e la collezione Bolle in vetro boro silicato. Lo studio olandese Rolf ci ha suggerito un’idea per smaltire tutte quelle fastidiose monetine da un centesimo o due e quello che ne nasce è sicuramente qualcosa di utile e sorprendente. Continuando l’esplorazione ci siamo imbattuti nell’interessante e spaziale tavolo Diatom di GG Loop con base in metallo e piano in vetro.

La protagonista delle mobilità del Salone è stata sicuramente la bicicletta sia in versione bike sharing elettrica che declinata in diverse versioni stilistiche, tra le quali anche il progetto Velò habille che abbiamo disegnato per Agar bike: un “vestito” multitasking per bici realizzato dai ragazzi che Agar bike cerca di reinserire lavorativamente e socialmente.

Abbiamo concluso la nostra tre giorni alla Design Week milanese con una piacevole passeggiata a Brera tra spazi e scorci suggestivi, fino ad imbatterci nell’immagine onirica di un mimo che con la sua wallpaper machine incantata produce e regala fazzoletti di carta da parati targata Wall&Decò.

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