Pagare l’IMU è un obbligo per i proprietari di fabbricati e terreni agricoli – a meno che non si tratti dell’abitazione principale. Saltare la scadenza del pagamento significa contrarre un debito che dovrà essere saldato con l’aggiunta di sanzioni e interessi. Qualora il debitore morisse, l’erede dovrebbe corrispondere l’IMU non versato per evitare il pignoramento dell’immobile?
L’Imposta Municipale Unica è un’ulteriore tassa che tanti italiani sono obbligati a pagare a meno che non rientrino tra i casi di esenzione. Va corrisposta ogni anno nel mese di giugno, in un’unica soluzione oppure in due rate con l’acconto da versare entro il giorno 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre dello stesso anno.
Saltare la scadenza significa incorrere in sanzioni e interessi e qualora la propria posizione non dovesse venire regolarizzata il rischio è il pignoramento dell’immobile. La domanda è se il debito tributario si trasmette o meno agli eredi. La risposta è sì tranne le sanzioni, quelle sono personali e non si ereditano. L’IMU non pagato passa agli eredi che dovranno versare quanto dovuto per non rischiare l’esecuzione forzata.
Come difendersi dal pignoramento della casa per debito IMU
Il debito si trasmette agli eredi e se questi non dovessero saldarlo rischierebbero il pignoramento dei beni. Ogni erede dovrà pagare la propria parte in proporzione alla quota ereditaria. Accettando l’eredità con beneficio d’inventario il Comune potrà agire solo nei limiti dei beni ricevuti in eredità dal de cuius visto che tale esercizio non prevede che si possa aggredire anche il patrimonio personale dell’erede.
L’amministrazione comunale per recuperare il debito tributario può pignorare i beni degli eredi ossia il conto corrente, lo stipendio, la pensione, la casa o altri beni mobili e immobili. Trattandosi dell’IMU il Comune potrebbe pignorare l’abitazione per la quale non era stata pagata l’imposta ma non se risultasse essere l’unica casa dell’erede ora debitore.
Le condizioni di impignorabilità dell’unico immobile sono tre. La casa dovrà corrispondere al luogo in cui il contribuente ha la residenza, dovrà avere destinazione catastale abitativa e non dovrà essere accatastata come immobile di lusso. C’è un altro requisito, se il debito è inferiore a 120 mila euro ma superiore a 20 mila non si potrà pignorare casa ma solo far iscrivere l’ipoteca. L’unico modo per evitare problemi è pagare l’IMU ereditato. In caso di vendita dell’abitazione l’erede dovrà comunque saldare il debito che non passa all’acquirente.
