Chi ha la fortuna di avere un giardino condominiale dovrebbe fare attenzione ad un dettaglio a riguardo: se infatti presenta questo problema, probabilmente l’amministratore condominiale sta rubando i soldi dei condomini e addirittura c’è modo di farlo dimettere.
Questo spazio comune è il più importante di un edificio residenziale, potremmo dire un “biglietto da visita” e dovrebbe sempre essere bello da vedere e ben curato per garantire anche il benessere degli abitanti. Quindi attenzione, se presenta questo problema, dovresti/dovreste agire di conseguenza.
Problema al giardino condominiale: l’amministratore vi sta derubando
In alcuni edifici residenziali c’è il giardino condominiale che può includere alberi, siepi, aiuole, vialetti, panchine e anche giochi per bambini. È importante che questo spazio comune sia sempre ben curato e mantenuto per valorizzare l’estetica del condominio ed aumentare il valore delle singole unità abitative.

Se però così non fosse, e ciò creasse disagi (attirando insetti o animali indesiderati), potrebbero sorgere tensioni fra i vicini. Quindi, si può intervenire tramite l’amministratore di condominio che è responsabile della manutenzione ordinaria e straordinaria. L’articolo 1130 del Codice Civile stabilisce infatti che l’amministratore deve vigilare sul buon uso delle parti comuni e curare l’osservanza del regolamento condominiale.
La manutenzione include interventi come:
- taglio dell’erba e potatura delle siepi
- pulizia dei vialetti e raccolta delle foglie
- controllo di eventuali infestazioni
- manutenzione dell’impianto di irrigazione, se presente
- potatura o abbattimento degli alberi se rappresentano pericolo
L’amministratore ha l’obbligo di attivarsi, anche senza delibera dell’assemblea, in caso di necessità urgente o pericolo per la sicurezza. Le spese per la manutenzione del giardino condominiale vanno suddivise tra tutti i condomini secondo i millesimi di proprietà. Se non curato, il giardino condominiale potrebbe essere brutto da vedere e diventare pericoloso con erba alta, rami pericolanti, siepi invasive, presenza di rifiuti o animali.
I condomini, qualora si accorgessero di questo, dovranno segnalare il problema all’amministratore che ha responsabilità civili o penali in caso di danni a persone o cose. Inoltre, non occupandosi del giardino condominiale, starebbe violando i suoi obblighi gestionali. Quindi, prima di tutto fare una segnalazione scritta, anche tramite PEC, all’amministratore chiedendo un intervento.
Qualora lui non si attivasse, i condomini potranno chiedere la convocazione dell’assemblea per discutere dell’argomento in riferimento per esempio:
- all’affidamento del servizio a una nuova ditta di manutenzione
- all’aumento del budget destinato al verde
- all’adozione di un regolamento più dettagliato per l’uso del giardino.
Nel caso in cui l’amministratore continuasse a ignorare le richieste dei condomini, questi potranno inviare una diffida formale tramite raccomandata o avvalersi del supporto di un legale. Si può anche fare una segnalazione al Comune o ai Vigili Urbani, affinché venga effettuato un sopralluogo. Ma questa strada è meglio percorrerla solo se non c’è collaborazione da parte dell’amministratore o dell’assemblea, valutando il ricorso al giudice di pace.
L’amministratore che non si attiva per la cura delle parti comuni può anche essere richiamato formalmente, e revocato dall’incarico per inadempienza. La revoca può avvenire:
- con delibera dell’assemblea (anche senza giusta causa)
- su decisione del giudice, se dimostrata la grave negligenza nella gestione.