Il vicino ha installato uno spioncino digitale con telecamera, ma può farlo? Se commette questo errore protesta subito

Lo spioncino digitale con telecamera permette di vedere al di là della porta di casa grazie ad una fotocamera e un display.

Per sentirsi più sicuri in casa si possono comprare dispositivi di ultima generazione come gli spioncini digitali con telecamera. Dotati di microcamera o fotocamera, display e sensori di movimento nei modelli più evoluti rappresentano un aiuto concreto contro le intrusioni.

I furti in casa sono un problema reale in Italia specialmente in alcune Regioni come Campania, Lombardia e Sicilia. Per proteggere la propria abitazione e la famiglia si installano sistemi d’allarme collegati con le Autorità o istituti di vigilanza privata, porte blindate, grate alle finestre, videocitofoni e spioncini digitali.

Quest’ultimi sono strumenti di ultima generazione dotati di microcamera che permettono di controllare la porta d’ingresso e il pianerottolo. I modelli più evoluti hanno anche sensori di movimento da installare sul lato esterno della porta. Se viene rivelata una presenza al di là della porta questi scattano e faranno accendere il display. Ottimo per la sicurezza in casa, dunque, ma come si associa alla questione della privacy soprattutto se si vive in un condominio?

Il problema della privacy con gli spioncini digitali

Gli spioncini digitali si possono installare sulla propria porta di ingresso senza chiedere alcuna autorizzazione. Non è necessario nemmeno appendere cartelli di segnalazione. Ci sono, comunque, dei limiti di installazione da conoscere per non rischiare di dover tornare all’uso dello spioncino tradizionale. La normativa stabilisce che l’uso è legittimo fintanto questo strumento consente di vedere ciò che anche l’occhio umano vedrebbe, non oltre.

Guardare dallo spioncino della porta
Il problema della privacy con gli spioncini digitali (Designmag.it)

Nessun angolo strano o lunghe distanze, le microcamere possono riprendere entro i confini naturali di un occhio. In questo modo nessun passante si sentirà osservato o ripreso. Bisogna fare attenzione, quindi, all’uso dei modelli tecnologicamente più avanzati che sono dotati di obiettivo grandangolare per la ripresa di ampi spazi all’esterno di casa.

Molti spioncini digitali possono anche scattare foto, fare video e utilizzare la tecnologia infrarossi per poter controllare al buio. Qui si va ben oltre la capacità dell’occhio umano, ai limiti della lesione della riservatezza. Se le immagini vengono registrate e conservate, poi, si incorre nel reato di interferenza illecita nella vita privata. Affinché la registrazione sia lecita i volti dovranno essere oscurati.

Per la Giurisprudenza, poi, la videosorveglianza anche tramite spioncino digitale è lecita solo per uso personale al fine di tutelare la propria sicurezza. Le riprese non possono essere mostrate a terze persone o utilizzate per altri scopi se non la protezione della propria casa e famiglia. Infine, la ripresa dovrà riguardare solo lo spazio privato e non tutto il pianerottolo o l’interno delle altre case.

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