Va bene dotare la tua casa di sistemi di allarme smart e innovativi, va bene usare altri dispositivi per proteggerla dall’intrusione dei ladri (specie quando sei fuori casa, in vacanza oppure a lavoro) ma c’è un sistema di sicurezza (quello più antico, efficace e gratuito) che dovresti considerare prima di tutti gli altri.
Si tratta di stipulare un patto segreto con i tuoi vicini, quelli fidati, per creare una rete di mutuo soccorso quando non siete in casa. Ecco di cosa si tratta nello specifico e cosa dovranno fare per te i tuoi vicini (o tu per loro).
Come far scappare i ladri: il patto segreto tra vicini
2- 4 nuclei familiari del vicinato si impegnano reciprocamente a “simulare presenza” nelle rispettive abitazioni quando qualcuno è assente. È come avere un custode personale che vive a pochi metri da te, senza pagare un euro.

Così potrai goderti le tue vacanze oppure stare a lavoro tranquillo, sapendo che c’è qualcuno che controlla per te la tua casa o i movimenti sospetti nel vicinato. Certo, dovrai farlo anche tu quando i tuoi vicini non ci sono, se ti sarà possibile. I vicini si impegnano a compiere piccole azioni quotidiane che normalmente faresti tu. Le azioni concrete che i vicini possono fare per te sono:
1. Apertura/chiusura tapparelle
- Ogni mattina (7:30-8:30) aprono le tue tapparelle
- Ogni sera (19:00-20:00) le richiudono
- Creano una routine naturale che simula la tua presenza quotidiana
- I ladri che monitorano la zona vedono “vita normale” e passano oltre
2. Ritiro posta e pubblicità
- Svuotano quotidianamente la cassetta postale
- Ritirano volantini infilati nella porta (segnale classico di “casa vuota”)
- Ritirano pacchi Amazon/corriere e li tengono al sicuro
- Una cassetta piena è come un cartello: “Nessuno è a casa da giorni”
3. Parcheggio auto a rotazione
- Un vicino parcheggia occasionalmente nel tuo posto auto
- Alterna la propria auto con la tua (se l’hai lasciata)
- Sposta leggermente l’auto ogni 2-3 giorni (segno di utilizzo)
- Un posto auto sempre occupato (anche da auto diversa) suggerisce presenza
4. Gestione rifiuti
- Portano fuori i tuoi bidoni nei giorni di raccolta
- Li ritirano dopo il passaggio netturbini
- Bidoni sempre fermi per settimane = casa abbandonata
5. Luci in movimento
- La sera accendono una luce diversa (alternando cucina/salotto/camera)
- Non sempre la stessa luce = pattern più credibile
- Spengono dopo 2-3 ore simulando che “sei andato a dormire”
6. Controllo perimetro
- Verificano che cancelli, porte, finestre siano sempre chiusi
- Notano eventuali segni di effrazione o tentativi
- Controllano che non ci siano oggetti strani (segni dei ladri per marcare le case)
7. Presenza fisica occasionale
- Suonano il campanello ogni tanto (come se fossero ospiti)
- Parlano ad alta voce davanti alla tua porta (simulando conversazione con te)
- Annaffiano piante sul tuo balcone (segno di cura = qualcuno c’è).
Come stipulare e strutturare il patto con i vicini?
Ovviamente per capire cosa chiedere ai tuoi vicini valuta un po’ il rapporto che hai con loro e quali possono essere i loro impegni. Infatti, puoi strutturare il patto secondo diversi livelli di collaborazione.

LIVELLO 1 – Patto Base (minimo sforzo):
- Ritiro posta
- Apertura/chiusura tapparelle 1 volta al giorno
- Chiamata immediata se notano qualcosa di strano
LIVELLO 2 – Patto Intermedio:
- Tutto del Livello 1 +
- Gestione rifiuti
- Accensione luci serali
- Controllo visivo perimetro ogni 2 giorni
LIVELLO 3 – Patto Avanzato (amicizia stretta):
- Tutto del Livello 2 +
- Hanno copia delle tue chiavi (per emergenze reali)
- Entrano in casa ogni 3-4 giorni per aprire finestre/arieggiare
- Annaffiano piante interne
- Spostano oggetti (tende, sedie) per creare “vita”
- Parcheggiano nel tuo garage a rotazione
Non meno importante, scegli i vicini giusti, delle persone che conosci da almeno 6-12 mesi, preferibilmente pensionati o persone che lavorano da casa (sono più disponibili). Le famiglie stabili (meno probabilità che si trasferiscano improvvisamente) e le persone che vivono a massimo 20-30 metri da te (vicinanza immediata) sono quelle su cui può anche ricadere la tua scelta.

Presenta un piano che sia vantaggioso per la sicurezza di tutti, chiedendo loro di controllare la tua casa ma proponendoti per farlo anche tu quando servirà a loro, ed indica tutto ciò che dovranno (e dovrai) fare esattamente. Infine, predisponi un sistema di comunicazione (Whatsapp, avvisi via SMS, foto di aggiornamento, alert immediati) per rimanere sempre in contatto.
Il patto funziona SOLO se è equo. Insomma, con il patto segreto tra i vicini i vantaggi saranno incredibili in termini di costo perché ovviamente c’è solo la collaborazione “umana” ma nessuna spesa da sostenere per abbonamenti, installazioni o manutenzione. Poi, un altro vantaggio è di tipo psicologico perché effettivamente i ladri si troveranno di fronte delle case sempre abitate e non riusciranno a capire i movimenti dei proprietari (dato che le auto si sposteranno, la posta sarà ritirata, le tapparelle si alzeranno e così via).
Non meno importante, si rafforzeranno i rapporti con i vicini creando una rete di supporto anche per altre situazioni di emergenza; i tuoi bambini avranno adulti di riferimento e soprattutto ti ritroverai con piante annaffiate che non moriranno durante le vacanze, la posta ritirata (senza documenti importanti in cassetta per giorni) e le emergenze gestite anche quando sei assente, prima che sia troppo tardi (per esempio lo scoppio di un tubo).