Il nuovo must in cucina è lo ‘strofinaccio svedese’ lo lavi e riutilizzi fino a 200 volte: il risparmio è assicurato

Lo strofinaccio svedese sta spopolando come uno degli accessori più utili per le pulizie in cucina. Ecco perché. 

Fare le faccende domestiche può essere faticoso e tedioso. Eppure, se si hanno gli strumenti giusti, possono essere semplificate e rese più veloci. Ad esempio, quando si deve pulire la cucina (il lavello, il piano cottura, gli elettrodomestici, i piani di lavoro e molto altro), può tornare utile uno degli accessori più in voga del momento.

Si tratta dello strofinaccio svedese, che promette non solo efficacia nella pulizia della cucina, ma anche un risparmio garantito, dato che si può riutilizzare fino a 200 volte. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su di lui.

Che cos’è lo strofinaccio svedese e come si usa

Negli anni sono tanti i detersivi, i detergenti e gli accessori che si sono diffusi fra le casalinghe e gli addetti ai lavori come gli “indispensabili” per fare le pulizie. Fra questi, negli ultimi tempi, è diventato molto comune lo strofinaccio svedese, osannato perché molto efficace nelle pulizie e anche riutilizzabile più volte.

strofinaccio piatto
Che cos’è lo strofinaccio svedese e come si usa – designmag.it

Come dice il nome stesso è un panno molto usato in Scandinavia ma che ora si sta diffondendo anche da noi, tanto che non è raro trovarlo nei negozi di articoli per la cucina e la casa. Si tratta di un panno multiuso realizzato con una miscela ecologica di cotone e cellulosa, che si trova in commercio in varie dimensioni e colori.

Il vantaggio dello strofinaccio svedese è che si può usare semplicemente con dell’acqua oppure con il proprio detergente preferito ed è super efficace per pulire una macchia, assorbendola. In generale può assorbire fino a 15 volte il suo peso in acqua, dunque è efficace anche contro lo sporco più ostinato. Va bene per pulire e strofinare piatti, posate, togliere polvere e sporco da ripiani e superfici della cucina e molto altro.

È molto resistente, infatti dura da 6 mesi in poi (ovviamente questo dipende da come si utilizza e si cura) e in generale può essere lavato fino a 200 volte, grazie ala cellulosa di cui è fatto. Per lavarlo in modo adeguato, dopo ogni utilizzo andrebbe sciacquato, strizzato e appeso ad un rubinetto o steso per asciugare. Comunque si può lavare anche in lavastoviglie o in lavatrice impostando un ciclo delicato e con un detersivo delicato. In alternativa si può lavare a mano con acqua calda e sapone neutro.

Dato che è molto resistente, l’operazione può essere fatta più e più volte e lo strofinaccio svedese sarà sempre performante e un alleato super prezioso per le pulizie.

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