C’è un elettrodomestico che lavora senza sosta, notte e giorno, estate e inverno, e a differenza nostra non chiede ferie né pause caffè. E’ il frigorifero, naturalmente. Lo apriamo senza pensarci, lo carichiamo all’inverosimile dopo la spesa, lo ignoriamo per settimane salvo poi punture il dito inquisitore su di lui quando arriva la bolletta. In effetti lui è uno dei maggiori responsabili dei consumi domestici, soprattutto con l’arrivo dell’estate, quando fatica ancora di più per restare fresco.
A farmelo notare è stato un elettricista, di quelli con trent’anni di esperienza e più saggezza che parole. Durante un intervento a casa mia, mi ha svelato un trucco tanto semplice quanto efficace, lui lo chiama il “trucco del 30”. Un nome curioso che mi ha subito incuriosito, e che oggi sono qui a condividere perchè funziona davvero.
Il trucco che (quasi) nessuno mette in pratica: solo spazio, tanto risparmio
Arriva il caldo, il frigo, poverino, deve contrastare l’afa esterna cercando di mantenere al fresco tutto quello che ci infiliamo dentro. Il problema è che, senza accorgercene, spesso lo sistemiamo nel posto peggiore possibile: stretto tra pareti, mobili o incassato come se dovesse scomparire.
Ed è qui che entra in gioco il famoso trucco del 30. Secondo il mio elettricista, basta lasciare una distanza minima di 10 o 15 centimetri tra il retro del frigorifero e il muro per permettere al calore, quello generato dal motore, di disperdersi in modo naturale. In caso contrario, si accumula tutto lì dietro come in una sauna e il compressore è costretto a lavorare il doppio, consumando molta più energia del necessario.

E perché si chiama “del 30”? Perché questa semplice accortezza può ridurre i consumi anche del 30%. Lo so, sembra assurdo, ma da quando l’ho fatto ho notato la differenza.
Oltre a questo trucco spaziale, nel senso letterale del termine, ci sono altri accorgimenti che puoi adottare senza trasformarti in un fanatico del risparmio. Per esempio, evitare di mettere in frigo cibi ancora caldi o di riempirlo fino all’orlo per far circolare meglio l’aria fredda, e ogni tanto dare un’occhiata alle guarnizioni per assicurarti che non ci siano spifferi.
E se il tuo frigo è quello che avevi ai tempi delle lire o degli esami di maturità, beh, forse è arrivato il momento di sostituirlo. I modelli nuovi, magari in classe energetica A o superiore, consumano molto meno e spesso hanno anche funzioni intelligenti per ottimizzare i consumi.
Il trucco del 30 non è una rivoluzione tecnologica né un mistero da custodire nei manuali segreti degli elettricisti. È solo buon senso. Lascia un po’ di spazio, fai respirare il tuo frigo e lui ti ripagherà restando fresco, silenzioso e soprattutto più economico.