Il microfono è sempre acceso? Cosa registrano davvero Siri, Alexa e gli altri - designmag.it
Alexa, Siri e gli altri dispositivi che restano in ascolto per rispondere subito ai comandi vocali che si impartiscono loro hanno il microfono sempre acceso e ci spiano, se ne parla da tanto tempo, ma cosa registrano davvero? Le conversazioni fatte nelle loro vicinanze sono a rischio intercettazione? La privacy è garantita oppure no? Facciamo un po’ di chiarezza.
Gli assistenti vocali di Apple (Siri), Google (Assistant) e Amazon (Alexa) rendono più comoda la vita ma di certo non favoriscono la privacy. Va detto che bisogna pur scendere a compromessi se si vuole usufruire del servizio ma bisogna anche conoscere come funzionano questi dispositivi per poterli settare al meglio e senza errori.
Tra l’altro non si può parlare in generale delle funzioni di tutti i prodotti citati poiché ciascuno è realizzato in modo diverso e si comporta quindi in maniera differente, allora andiamo a vedere nel dettaglio come si comportano dopo averli installati in casa e accesi.
Ogni altoparlante che risponde ai vostri comandi è diverso e quindi bisogna fare una distinzione. Se già dal 2019 Apple e Google hanno sospeso le registrazioni usate per migliorare il servizio, Amazon ha continuato a restare in ascolto e quindi Alexa ha registrato parte delle vostre conversazioni per mandarle in cloud per poi essere trascritte da operatori umani. Vi state chiedendo perché lo fa? Per addestrare le reti neurali basate sull’intelligenza artificiale con lo scopo di far rispondere sempre meglio gli assistenti.
Anche se usate Alexa come un antifurto dovete porvi il problema. Il più delle volte sono i comandi che si danno all’assistente, ma in tanti casi si potrà notare che ci sono frammenti di conversazioni che non erano destinati ad Alexa e che riguardano questioni private. Sono frutto delle attivazioni involontarie che vanno quindi a captare le vostre chiacchierate con gli amici, la telefonata al partner e pure i vostri discorsi fatti ad alta voce.
Detto questo, è da specificare che comunque Alexa dava la possibilità di escludere l’opzione di registrazione delle conversazioni andando ad agire sulle impostazioni attraverso la voce Menu > Impostazioni > Privacy di Alexa, disattivando la voce “Contribuisci a migliorare i servizi Amazon e a sviluppare nuove funzionalità”. Oppure online sula pagina di privacy setting di Alexa sul sito Amazon alla voce “Gestisci come i tuoi dati migliorano Alexa”.
Finora chi voleva potete anche cancellare le registrazioni vocali comandandolo ad Alexa, pure nel caso in cui usasse Alexa per comandare la televisione, ad esempio dicendo “Alexa, cancella tutto ciò che ho detto oggi”. I più curiosi che vogliono scoprire cosa è registrato può andare sulla pagina del proprio account Alexa di Amazon e selezionare la voce “esamina la cronologia voce”.
Il problema è che questa possibilità è destinata a finire con Alexa Plus, che ha accesso a tutti gli account dei servizi collegati su cui andranno a operare gli Agenti AI.
E tutte le conversazioni registrate andranno a finire sul cloud senza che l’utente possa bloccarle. Ciò avverrà temporaneamente per dare modo all’intelligenza artificiale di addestrarsi, poi le cancellerà. È sempre possibile disattivare la funzione VoiceID ma in tal caso si andrà a utilizzare il dispositivo con delle limitazioni e funzionalità chiave.