Non serve essere architetti per avere delle idee brillanti. A volte basta una passeggiata da Ikea e un po’ di spirito pratico. Questo progetto è nato proprio così, guardando il vassoio per bracciolo RÖDEBY da 15 euro e immaginando un uso del tutto diverso da quello per cui è stato pensato. In bambù, flessibile ma stabile, con quelle stecche ordinate che sembrano fatte apposta per diventare una struttura cilindrica. Da qui è partita l’idea di creare un tavolino da caffè leggero, comodo da spostare, perfetto per ambienti piccoli o per chi ama cambiare spesso disposizione alle stanze.
Accanto al RÖDEBY, c’è anche il vassoio girevole SNUDDA, in legno massiccio e dal diametro di 39 cm. Costa 9,95 euro e viene venduto come supporto rotante per la cucina, ma in questo caso è stato scelto come base per dare stabilità al nostro tavolino. L’abbinamento tra i due elementi funziona anche esteticamente: entrambi in legno chiaro, hanno uno stile naturale che si adatta a molti interni. L’assemblaggio è semplice, richiede solo un po’ di attenzione e tre pezzetti di velcro adesivo su entrambi i lati del vassoio flessibile, interno ed esterno.
Da vassoio a colonna: l’idea che non ti aspetti
Il procedimento è intuitivo. Si prende il vassoio RÖDEBY e si posiziona sul piano con la parte interna rivolta verso il basso. Sul lato esterno si applicano tre piccoli pezzi di velcro, ben distribuiti. Lo stesso si fa all’interno, in corrispondenza. Poi si arrotola delicatamente il vassoio su sé stesso, fino a ottenere una forma cilindrica. A questo punto, basta far combaciare le strisce di velcro per fermare la struttura. Sul cilindro ottenuto può essere appoggiato il vassoio girevole, in modo di creare il nostro tavolino.
Il risultato è un tavolino da caffè piccolo, maneggevole, con un look decisamente curato. Non è progettato per reggere pesi importanti, ma è perfetto per una tazza di tè, un libro o un vaso di fiori. E volendo, si può anche smontare in pochi secondi. Un’idea adatta a chi vive in spazi contenuti o semplicemente ama il fai-da-te creativo. I materiali costano meno di 30 euro in tutto e il tempo richiesto è davvero minimo. Inoltre, si può personalizzare facilmente, magari dipingendo la base o aggiungendo un tappetino antiscivolo sotto.
Questo piccolo hack è anche un buon modo per riscoprire il piacere di costruire qualcosa con le proprie mani, senza attrezzi complicati o manuali da leggere. Bastano un po’ di attenzione, qualche adesivo e una mezza idea per trasformare oggetti comuni in soluzioni originali. E se un giorno ci si stanca del tavolino, ogni pezzo torna al suo uso originario: il vassoio torna sul bracciolo, il supporto rotante in cucina.
Questo tavolino non vuole competere con i pezzi da design, ma ha qualcosa che molti mobili blasonati non hanno: una storia. Nasce da un’idea semplice e si costruisce con gesti alla portata di tutti. È il tipo di progetto che ti fa guardare gli oggetti con occhi diversi. E anche se dura una stagione o solo un weekend, resta il fatto che l’hai fatto tu.
