I termosifoni sono sempre posizionati sotto le finestre o in prossimità per questo specifico motivo: ecco di quale si tratta.
I termosifoni sono ormai ridiventati i nostri migliori amici, considerato il periodo invernale: nei mesi più freddi dell’anno, avere in casa la possibilità di riscaldarsi con questi oggetti è senza dubbio una grandissima fortuna, nonostante in tanti stiano scegliendo dei sistemi alternativi.
Molto in voga, ad esempio, oltre ai condizionatori a pompa di calore (ormai “scoperti” da tanti anni e già presentissimi nelle nostre case) sistemi di riscaldamento a pavimento e sotto al battiscopa, per soluzioni che uniscono praticità e senso estetico, nonostante almeno inizialmente risultino più costose.
A conti fatti, anche se passano gli anni, in tanti continuano ad utilizzare i termosifoni: prima del periodo invernale, è bene controllare che non siano danneggiati, pulirli e anche far uscire l’eventuale aria accumulata, così da garantire ai termosifoni un perfetto funzionamento. Ma perché, in tutte le case, vengono montati sotto le finestre, o comunque in prossimità degli infissi? C’è un motivo ben preciso.
Perché i termosifoni vanno installati sotto le finestre
La posizione dei termosifoni è stata studiata per decenni da architetti e tecnici del settore: come riporta Idealista, alla fine è stata individuata proprio la zona sotto le finestre (o comunque in loro prossimità) come la migliore per i termosifoni domestici, e ovviamente il motivo ha solide fondamenta.

Le finestre, a prescindere dai progressi nel settore industriale, restano i punti più deboli per quanto riguarda la dispersione termica di una casa; il vetro resta un conduttore meno efficace rispetto ai muri e dunque permette una perdita significativa del calore, sostituito dall’aria fredda esterna.
Posizionando i termosifoni sotto le finestre, viene realizzata una sorta di barriera termica immediata, che neutralizza le perdite e permette di compensare questa debolezza; è per questo motivo che, ancora oggi, i termosifoni vengono montati proprio sotto le finestre, ovviamente nelle case in cui è possibile farlo.
Il calore prodotto dal termosifone neutralizza l’aria fredda al suo ingresso dalla finestra, limitando le perdite; viene evitata poi la formazione di correnti d’aria sgradevoli, mantenendo una temperatura omogenea in tutta la stanza e riducendo gli sprechi energetici, andando a risparmiare in maniera sostanziale sui consumi (e dunque sulla bolletta alla fine del mese).
Tendenzialmente, andrebbero lasciati 5 o 10 cm tra il radiatore e il davanzale della finestra, evitando di coprire i termosifoni con del tendaggio o dei mobili voluminosi, che impediscono la diffusione del calore riducendo notevolmente l’efficienza del termosifone.






