I ladri lo confessano: ‘Da questo dettaglio capiamo subito se un anziano vive solo’

I ladri cercano di colpire le case in cui non c’è nessuno oppure vulnerabili, dove vive un anziano da solo, per esempio: ed ecco come lo capiscono. 

Nell’immaginario collettivo i ladri fanno il loro colpo senza premeditazione ma in realtà non è così. Prima di compiere un furto, i ladri studiano la situazione per capire quando in casa non c’è nessuno e, se proprio non trovano case vuote, preferiscono abitazioni dove sanno che chi vive è solo, meno protetto, e più facilmente raggirabile o controllabile.

Per esempio le case degli anziani soli sono quelle più prese di mira e i ladri riescono facilmente a capire quando in casa l’abitante appartiene a questa fascia d’età. Ecco il dettaglio che glielo fa capire.

Come fanno i ladri a capire che un anziano vive solo?

Secondo le forze dell’ordine e specialisti in sicurezza domestica, questi sono alcuni segnali che permettono di capire al ladro se l’abitazione appartiene a una persona anziana sola:

  • abitudini regolari e facilmente prevedibili
  • orari fissi per uscire o rientrare, come la spesa al mattino presto o la messa della domenica: chi osserva la casa lo nota facilmente.
ladro con zainetto
Come fanno i ladri a capire che un anziano vive solo? – designmag.it
  • assenza di movimenti diversi o visite frequenti
  • le abitazioni dove non si notano parenti, consegne, amici o persone diverse nel tempo vengono percepite come più “fragili”
  • segnali di vita “lenta”, ma costante: ad esempio, piante sempre curate ma senza variazioni, tende sempre chiuse alla stessa altezza, o la presenza di oggetti “datati” (auto vecchie, decorazioni ferme nel tempo)
  • nome singolo sul campanello o citofono: un piccolo indizio che fa capire che non ci sono altri adulti in casa
  • scarsità di sistemi di sicurezza visibili: porte vecchie, serrature datate o assenza di videocitofono segnalano che chi abita probabilmente non ha aggiornato la sicurezza.

Ovviamente è indispensabile allertare gli anziani della nostra famiglia (zii, nonni, genitori) e insegnare loro come proteggere la casa. Per esempio, è fondamentale che gli anziani varino le loro abitudini, quando possibile, e chiedano a vicini o familiari di controllare la zona. Anche installare luci esterne con sensore o piccoli sistemi di videosorveglianza, meglio se ben visibili, può servire per rendere la casa “abitata” e quindi fungere da deterrente contro i ladri.

Anche sui citofoni o sulle cassette postali sarebbe preferibile controllare le informazioni personali che sono scritte. Infine, sempre molto utile è creare una rete di vicinato ovvero un ambiente in cui ci si conosce e ci si guarda le spalle, scoraggiando la criminalità.

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