In teoria il sistema d’allarme dovrebbe essere il deterrente più efficace per tenere i ladri lontani da casa propria ma in pratica non sempre è così. I criminali si sono evoluti e sfruttano nuove tecnologie per superare la misura di protezione dell’abitazione. Come possiamo tutelarci da questa eventualità?
Subire un furto in casa propria è un vero incubo. La proprietà privata che viene violata, cassetti e armadi messi a soqquadro, oggetti di valore (non solo dal punto di vista economico) rubati. Ci vuole molto tempo per riprendersi da un simile evento e a volte il senso di sicurezza nella propria abitazione fatica a tornare. Prevenire è importante per non arrivare a sobbalzare ogni volta che si sente un rumore tra le mura domestiche.
Sono diversi i suggerimenti da seguire per evitare che i ladri prendano di mira l’immobile e tra i più grandi deterrenti c’è il sistema di allarme e di videosorveglianza. Pensare che così si sia completamente al sicuro, però, è sbagliato. Esistono degli strumenti capaci di interferire a distanza con la comunicazione radio dei dispositivi di allarme wireless. Significa che il criminale può interrompere il collegamento tra sensore, telecamere e la centrale d’allarme. Nessun segnale di intrusione verrebbe rilevato.
Allarme disattivato, facile intrusione: come difendersi
Se i ladri sono in possesso di un dispositivo di disturbo che inonda la banda radio dell’allarme con rumori o segnali che confondono ecco che la ricezione del messaggio del sensore non avverrà. La centrale non riceverà nessun avviso di intrusione e il malintenzionato potrà agire indisturbato. Questa attività illegale prende il nome di jamming.

Tra i segnali che devono lasciare ipotizzare l’uso di strumenti di interferenza a distanza le telecamere non funzionanti, sensori che risultano mancanti, pannello con errori radio, l’interruzione improvvisa della registrazione cloud e la perdita delle connessione wi-fi contemporaneamente in più dispositivi.
L’impossibilità di comunicare con la centrale e l’operatore della vigilanza nonostante le batterie siano cariche è un altro segnale che deve insospettire.
Cosa fare per proteggersi dal jamming? Serve un sistema cablato per porte e finestre (varchi possibili in generale) in modo tale che il rischio di disturbo radio sia minimo. Importante che la centrale abbia, poi, una SIM di backup collegata al monitoraggio per non perdere il contatto in caso di linea Internet disturbata.
Le centrali avanzate hanno, inoltre, sistemi di rilevamento anti-jamming che segnalano anomalie. Altri aiuti validi sono le telecamere con registrazione locale e sincronizzazione su cloud, sensori con protocolli sicuri e frequenze multiple e una buona illuminazione esterna con sensori di movimento.






