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Fai da te: guide passo passo

Ho trasformato un bancale in un mobile bar da esterno con solo due ruote (e sembra di design)

Era lì da settimane, appoggiato vicino ai bidoni dell’umido, con quella forma mezza mangiata e i chiodi che spuntavano come spine. Il bancale in legno era pronto a finire dove finiscono le cose dimenticate, ma qualcosa mi ha fermata. Forse l’idea che potesse ancora servire a qualcosa, forse solo il bisogno di riempire un angolo vuoto del terrazzo con qualcosa che non sembrasse l’ennesimo acquisto impulsivo. In ogni caso, è bastato uno sguardo e me lo sono portata su, senza un piano preciso.

Così è iniziato tutto. Nessun progetto scaricato da Pinterest, nessuna lista materiali perfetta. Solo un bancale, due ruote prese da un vecchio carrello e la certezza che, se avesse retto anche solo due bicchieri e una bottiglia di vino, sarebbe stato già un successo. Il resto è venuto da sé. Viti trovate nel fondo della scatola degli attrezzi, una latta di vernice dimenticata in garage, un pannello di plexiglass avanzato da un altro esperimento finito male. Alla fine, è nato qualcosa che funziona davvero: un mobile bar da esterno!

Bancale da buttare? Cosa può diventare, se lo guardi bene

All’inizio l’aspetto non era proprio incoraggiante. Il legno era grezzo, un po’ segnato dalle intemperie, e le assi non perfettamente dritte. Ma proprio quella parte un po’ vissuta ha reso tutto più interessante. Non ho voluto coprirla del tutto. Dopo una buona carteggiatura ho scelto di usare una vernice trasparente, solo per proteggerlo, lasciando visibili le imperfezioni, anzi, esaltandole.

La struttura di base era già pronta, bastava solo rinforzare il fondo per poterci fissare le due ruote. Le avevo recuperate da un carrello della spesa rotto, erano ancora in buono stato. Le ho fissate con delle staffe in metallo che ho trovato in ferramenta. Viti spesse, per sicurezza. Una volta montate, ho potuto alzarlo con una mano sola. Non è leggerissimo, ma si sposta bene. E avere le ruote rende tutto più pratico, soprattutto se lo si usa come appoggio durante una cena in giardino o una grigliata improvvisata.

Bancale da buttare? Cosa può diventare, se lo guardi bene – foto generata con chatGPT – designmag.it

Il piano superiore è stata la parte più ragionata. Serviva qualcosa che reggesse i pesi, ma anche facile da pulire. Avevo un pannello in plexiglass opaco, l’ho tagliato su misura e fissato sopra con del biadesivo forte. Si può usare anche un’asse di legno o una piastrella di marmo, dipende dallo stile che si vuole dare. Ho lasciato lo spazio interno libero, ma chi ha voglia può aggiungere una mensola per le bottiglie o un contenitore nascosto. Io ho preferito tenerlo semplice, così posso usarlo anche come base per le piante nei mesi invernali.

Per i dettagli ho improvvisato. Ho avvitato due ganci laterali per strofinacci e mestoli, e ho appeso una piccola fila di luci LED sul bordo superiore, alimentate a batteria. Niente di eccessivo, ma di sera fanno una bella atmosfera. Ho aggiunto anche un piccolo stencil con una scritta, giusto per dare un tocco personale, ma si può lasciare anche neutro. L’importante è che rispecchi chi lo usa. Questo tipo di progetto funziona solo se si adatta al contesto: c’è chi lo immagina in stile industriale, chi più rustico, chi magari total white per una veranda al mare.

Un bancale e due ruote: inizia da qui – foto generata con chatGPT – designmag.it

Alla fine, quello che sembrava un esperimento è diventato un pezzo fisso del mio balcone. È utile, resiste alla pioggia e ha già fatto il suo lavoro in più di una serata con amici. Nel mondo dell’arredo outdoor, dove tutto sembra pensato per durare due stagioni e poi sparire, costruire qualcosa con le proprie mani ha un valore che va oltre il risparmio. È un modo per prendersi cura dello spazio in cui si vive, anche se piccolo.

Per renderlo nostro, con oggetti che hanno una storia diversa da quella delle vetrine. E anche se non viene tutto dritto al primo colpo, non importa. E se questo progetto ti ha incuriosito, ti invito a spulciare anche altri progetti fai da te.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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