L’amministratore condominiale faceva, per così dire, la ‘cresta’ ai residenti del complesso: con l’IA non ha avuto scampo.
L’amministratore condominiale è il rappresentante dei condomini, eletto durante un’assemblea che vede coinvolti più della metà dei residenti del complesso. Il suo compito è quello di gestire – appunto – il condominio, ma anche di applicare quanto viene deciso, gestire la contabilità, la manutenzione ordinaria e straordinaria, così come il rispetto del regolamento condominiale. Ebbene, anche l’amministratore condominiale può commettere infrazioni.
Queste riguardano soprattutto la mala gestione del condominio, appropriazione indebita, truffe, violazioni di domicilio e della privacy, inosservanza dei suoi obblighi e violazione del regolamento condominiale – di cui dovrebbe fare in prima persona da garante. Concentriamoci quindi sull’appropriazione indebita. Essendo responsabile della contabilità, non solo ha accesso ai contributi lasciati dai residenti, ma potrebbe pompare le spese per tenere per sé il denaro in eccesso. Come accorgersene? Ci pensa l’Intelligenza Artificiale.
Amministratore condominiale scorretto, come scoprirlo tramite IA
Per certificare l’onestà dell’amministratore, è sufficiente far svolgere all’Intelligenza Artificiale qualche calcolo. Dovrete presentare, quindi, una serie di documenti. Prima di tutto, i dati finanziari, necessari per individuare eventuali anomalie. In secondo luogo, i rendiconti finanziari e il registro della contabilità – entrate, uscite, spese ordinarie e straordinarie, utenze, manutenzioni eccetera. Non può mancare poi lo stato patrimoniale: fondi in cassa, crediti, debiti verso i fornitori e le rate condominiali non versate.

Nella verifica, sarà necessario includere anche le fatture e le ricevute, le note integrative (con le voci di bilancio più importanti), una copia digitale di tutte le fatture dei fornitori (data, descrizione del servizio o prodotto, importo finale e dettagli dello stesso fornitore, quindi ragione sociale e partita IVA) e ovviamente le ricevute di pagamento. Per un calcolo più minuzioso dovrete inviare anche i movimenti legati al conto corrente condominiale – inclusi addebiti e accrediti – ed eventuali preventivi.
Per concludere, i dati operativi e amministrativi, accompagnati dai verbali delle singole assemblee condominiali. Cosa farà a questo punto l’IA? Eseguirà un rapido calcolo di tutte le spese, sulla base dei documenti che avete incluso nella verifica. Se l’importo che figura è inferiore rispetto a quello che siete soliti affidare all’amministratore, ciò significa che quest’ultimo sta – come abbiamo anticipato precedentemente – pompando le spese per rubare il denaro in eccesso.
A quel punto sarà sufficiente contattare le forze dell’ordine e ci penseranno loro a individuare eventuali anomalie nella gestione del complesso condominiale.