Ho comprato tre piantine fiorite per l’ingresso fuori casa: una non l’avevo mai sentita ma è la mia preferita

Quest’anno ho rinnovato l’ingresso di casa con tre piantine fiorite. Ti racconto l’esperienza e il perché questa nuova scoperta mi ha cambiato il modo di arredare l’esterno.

Certe cose succedono senza pensarci troppo. Cammini in vivaio, vedi quei colori, e ti dici: stavolta qualcosa di diverso lo voglio. Anche noi di DesignMag, quando arriva la bella stagione, sentiamo sempre quell’istinto di dare un tocco di vita e colore all’ingresso di casa e sappiamo che una pianta nuova cambia tutto!

Quest’anno non volevo esagerare, ma volevo scegliere bene. Ho preso tre piantine fiorite che promettevano allegria senza troppo impegno. I classici gerani, l’immancabile lavanda e… una terza che nemmeno conoscevo. Eppure adesso, se devo dirla tutta, è proprio lei quella che mi ha conquistata. Non è la prima volta che mi capita di affezionarmi a qualcosa che neanche avevo messo in conto. Ti racconto com’è andata e come le ho sistemate.

Gerani, lavanda e surfinie: tre caratteri diversi da conoscere

I gerani mi hanno dato subito la sensazione di quelli su cui puoi contare. Li guardi e capisci che, anche se ti dimentichi di annaffiarli ogni tanto o se il sole picchia forte per giorni, loro non fanno una piega. Non sono solo belli, sono pratici, e per un ingresso esposto a pieno sud come il mio era la scelta più logica.

Li ho messi in vasi alti ai lati della porta (alcuni sono vasi decorati da me!) così fanno subito scena senza occupare troppo spazio. E poi, dai, vedere quei fiori rossi e rosa che resistono da aprile fino a ottobre, senza bisogno di cure da botanico esperto, è una soddisfazione.

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Gerani, lavanda e surfinie: tre caratteri diversi da conoscere – designmag.it

Subito dopo è stato il turno della lavanda. Qui devo essere onesta, c’è sempre un po’ di cuore in mezzo. La lavanda profuma di casa, di vacanze, di estate che arriva lenta. Inoltre è una dura, non si spaventa davanti al caldo torrido e non ha bisogno di acqua tutti i giorni.

L’ho messa in un vaso ampio vicino al cancelletto, così che il profumo si sente appena arrivi, senza nemmeno avvicinarsi troppo. E mentre sistemavo il vaso pensavo a quanto sia comodo avere una pianta che non solo è bella, ma ti tiene anche lontane zanzare e altri ospiti indesiderati.

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Le piante giuste per l’ingresso di casa – designmag.it

Poi è arrivato il momento della sorpresa, quella piantina che al vivaio mi aveva incuriosito e che adesso non cambierei per nulla al mondo. La Surfinia. Non l’avevo mai sentita nominare, ma mi ha conquistata appena ho visto quelle cascate di fiori che sembrano non finire mai.

Non è solo una pianta carina: è un’esplosione vera di colore che continua da maggio fino a quasi l’autunno. Ho scelto di metterla in un grande vaso sospeso accanto alla porta, così i fiori scendono morbidi e sembrano accarezzare l’ingresso. Serve solo ricordarsi di darle acqua con regolarità, ma niente di complicato.

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L’effetto sorpresa di una pianta mai vista prima – designmag.it

Mentre giravo tra i vivai per scegliere, mi sono anche resa conto di quanto cambino i prezzi a seconda della pianta. I gerani sono quelli più economici… in genere li trovi tra i 3 e i 6 euro a piantina normale, se invece vuoi quelli già belli pieni il prezzo sale un po’, anche sopra i 15 euro.

La lavanda costa un pochino di più, soprattutto se cerchi una pianta già grande e compatta, allora lì puoi arrivare anche a 20 euro. Ma per una pianta che dura negli anni secondo me vale la pena. Le Surfinie invece stanno in mezzo: una piantina normale costa sui 4 o 5 euro, ma se prendi quelle nei cestoni già pronti a cascata il prezzo raddoppia.

Alla fine ho scelto quelle tre piantine scelte un po’ di pancia, un po’ di testa, adesso fanno esattamente quello che speravo: ti fanno sentire che sei nel posto giusto ancora prima di aprire la porta.

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