I condomini devono potersi fidare del proprio amministratore di condominio perché è il professionista che gestisce i conti. Quando c’è il sospetto di azioni poco oneste è diritto dei proprietari degli immobili presenti nel palazzo controllare l’operato dell’amministratore. Basta un documento per togliere ogni dubbio.
Senza tergiversare e lasciare che i dubbi rovinino il sonno, se si hanno perplessità sull’onestà dell’amministratore di condominio bisogna agire e capire se i sospetti sono fondati o meno. In ogni edificio con più di otto appartamenti è necessario nominare un amministratore che resterà in carica per un anno, poi i condomini possono confermare la sua nomina oppure revocare l’incarico.
L’operato del professionista spesso viene messo in discussione, ogni problema viene considerato una sua colpa o mancanza ma non sempre è così. Certo è che ci sono stati e ci sono ancora casi in cui l’amministratore ha realmente truffato i proprietari delle case maneggiando con i conti in modo poco lecito. Per verificare se un eventuale sospetto di imbroglio sia concreto bisognerà chiedere di controllare il bilancio condominiale.
Come leggere il bilancio condominiale
L’amministratore di condominio ha l’obbligo di mostrare il bilancio condominiale qualora un condomino dovesse richiederlo. Questo è il documento attestante le spese e la situazione finanziaria dell’edificio. Conoscere la struttura del rendiconto è fondamentale per capire se l’amministratore agisce onestamente o meno. Le informazioni devono essere chiare e trasparenti, accessibili a tutti.

Il documento deve essere redatto seguendo il principio di cassa con la registrazione delle entrate e delle uscite al momento dell’incasso e del pagamento e il principio di competenza registrando le operazioni nel periodo di riferimento. Ben esplicite dovranno essere anche le spese suddivise in ordinarie e straordinarie. Per quanto riguarda il riepilogo finanziario bisogna prestare attenzione alle attività ossia i fondi disponibili, alle passività ossia i debiti e ai fondi di riserva, somme accantonate per spese future.
Ogni operazione dell’amministatore dovrà essere tracciata e provvista di una documentazione dettagliata e accessibile a ogni condomino. Qualora leggere il bilancio risultasse complicato si può sempre nominare un revisore della contabilità condominiale capace di verificare nei dettagli il documento.
Per indagare sulla legittimità delle azioni de professionista, poi, oltre al bilancio può essere utile chiedere all’amministratore l’estratto conto del conto corrente condominiale obbligatorio, intestato al condominio e tutte le fatture originali dei fornitori di un servizio. In caso di esitazione si potrebbe ipotizzare che nasconda qualcosa e correre ai ripari.