Ogni tanto capita quel momento in cui guardi il tuo soggiorno e ti accorgi che avrebbe bisogno di qualcosa in più. A me è successo così, in una giornata qualsiasi, mentre cercavo di capire perché nessuno riuscisse a sedersi comodo come voleva. Mi sono resa conto che il vero problema non era lo spazio. Era il divano che non invitava né alle serate lunghe né a quelle chiacchiere che iniziano leggere e finiscono con il tempo che vola. Quando ho visto che il modello che avevo puntato da mesi era finito in sconto, ho capito che non avevo più scuse.
Nel mio caso, stavo cercando una soluzione morbida, essenziale, un po’ modellabile. Mi serviva un alleato per le serate infinite davanti alle serie, che fosse però abbastanza elegante da stare bene anche nei momenti più tranquilli. Ed è stato inevitabile tornare sempre allo stesso modello, il JÄTTEBO di IKEA. Riusciva a mettere insieme tutto ciò che avevo in mente con una naturalezza sorprendente. L’idea di un divano che cresce con te, che si trasforma se cambia la casa e che allo stesso tempo resta bello da vedere anche da dietro, ha fatto il resto.
Il modello IKEA: la modularità che salva ogni soggiorno
Il JÄTTEBO è morbido ma non cedevole, accogliente senza essere pesante, e soprattutto modulare in un modo che permette a chiunque di giocare con le forme senza diventare arredatore professionista. Il fatto che sia composto da moduli indipendenti permette di creare composizioni che vanno dal classico tre posti alla versione più ampia con chaise-longue, come quella che ho scelto io, perfetta per stendersi senza rubare spazio a nessuno.
La praticità dei contenitori sotto le sedute è uno di quei dettagli che apprezzi giorno dopo giorno. Non sono piccoli vani accessori, ma veri e propri spazi in cui entrano coperte, giochi, scatole e tutto ciò che normalmente verrebbe sparso qui e lì. Sono strutturati bene e si aprono in modo fluido grazie agli ammortizzatori a gas, che mantengono il sedile sollevato senza dover fare acrobazie. Questo dettaglio, che potrebbe sembrare banale, fa sì che il divano resti sempre in ordine, anche nelle giornate più caotiche.
Un altro punto forte del JÄTTEBO è il tessuto Samsala, un velluto a coste larghe resistente ma sorprendentemente morbido al tatto. Il colore giallo scuro-verde ha un carattere particolare, sembra cambiare a seconda della luce e dona presenza alla stanza senza dominare. L’effetto è quello di un pezzo moderno che non si prende troppo sul serio ma che parla di casa vissuta. Il fatto che la fodera sia lavabile è una sicurezza, perché permette di mantenere tutto impeccabile senza paura di usarlo davvero.
La modularità dei pezzi consente di spostare i moduli senza strumenti, semplicemente sganciando le staffe. Una soluzione che rende ogni modifica quasi un gioco, soprattutto quando si vuole cambiare disposizione per un evento, per un periodo o semplicemente per rinfrescare l’ambiente. Molti divani componibili offrono questa possibilità solo sulla carta, mentre qui gli elementi sono concepiti per essere indipendenti, con un design curato su tutti i lati che permette posizioni anche al centro della stanza.
La chaise-longue è la parte che ho amato di più. È profonda, regolare, non crea quel salto fastidioso tra un modulo e l’altro, e si presta sia a sdraiarsi che a sedersi con le gambe raccolte. È perfetta per quei momenti in cui si vuole leggere, per prendersi una pausa o per allungarsi senza decidersi a dormire. E tutto questo senza rinunciare alla struttura, perché la combinazione di schiuma ad alta resilienza e molle insacchettate mantiene la forma nel tempo.
Alla fine, ciò che mi ha convinta del JÄTTEBO è stata la sua capacità di essere un pezzo comodo, estetico e pratico allo stesso tempo. È un divano che invita alla quotidianità, che non pretende niente e che si lascia vivere in ogni stagione. Con lo sconto attuale, è difficile trovare una soluzione modulare con questa qualità e con la possibilità di crescere nel tempo aggiungendo pezzi senza dover ricominciare da zero.
È il tipo di acquisto che migliora non solo il soggiorno ma il modo in cui lo si vive ogni giorno.
