Expo vintage: la storia delle esposizioni raccontata attraverso l’obiettivo

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Expo vintage racconta la storia delle esposizioni universali realizzate prima di quella di Milano. Raccontata attraverso l’obiettivo fotografico, questa narra il lungo percorso che c’è stato precedentemente e che, già nel 1906, ha avuto come luogo proprio il capoluogo lombardo. Anche Roma, nel 1942 avrebbe dovuto ospitarla ma erano gli anni della guerra e tutto è andato in fumo, sebbene proprio per quella occasione è stato realizzato quello che oggi conosciamo come il Palazzo della Civiltà italiana, che si trova in zona Eur. L’Italia è stata sicuramente la culla dell’Expo ma lo sono state anche altri grandi città, tra cui Londra, dove ha avuto luogo la prima fiera nel lontano 1851, e Parigi. Ripercorriamo insieme tutta la storia di Expo, dagli inizi a oggi.

In attesa della grande Expo 2015 di Milano, dunque, ripercorriamo insieme la strada fatta in questi decenni. È stata chiama The Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations ma è meglio conosciuta come Expo Londra 1851. Per l’occasione è stato realizzato il famoso Crystal Palace, una costruzione che ha richiesto un’area di 84mila metri quadrati. Alla prima esibizione sono stati ricevuti oltre 6 milioni di visitatori e hanno partecipato oltre 25 Paesi del mondo.

Dopo la capitale inglese, sono state tante le città importanti che hanno ospitato la fiera, tra cui Vienna, Melbourne e la ville lumiere. Ed è proprio qui che sono state realizzate quelle più memorabili. I più esperti non possono dimenticare l’Expo Parigi del 1889, pensata per celebrare il primo centenario della Rivoluzione Francese. Sapete cosa è stato realizzato per questa occasione? Semplice, il simbolo di Francia: la Tour Eiffel.

Pochi anni dopo è già la volta di Milano. È il 1906 e il tema dell’esposizione è quello dei trasporti. Con questo evento si è anche festeggiata l’apertura del traforo del Sempione, che all’epoca ha rappresentato il tunnel più lungo del mondo. Inoltre, in città è stato ideato anche l’Acquario Civico, oggi uno dei più antichi di tutta Europa e segno evidente dello stile liberty, tipico della città meneghina in quegli anni.

Dopo Milano ce ne sono state altre e altra ancora, passando per Amsterdam, Philadelphia e Chicago. Pian piano, col passare del tempo, gli organizzatori hanno iniziato a delineare delle regole e dei parametri, per migliorare sempre più. In questo modo è nato, nel 1928, il Bureau International des Expositions, più noto come BIE.

È New York a ospitare la prima Expo regolamentata nel 1939 ma è con quella di Bruxelles, nel 1958, che si apre la nuova frontiera delle Esposizioni Universali. Dal Belgio, dunque, la fiera prende i temi chiavi legati all’umanità e al pianeta e, a mano a mano, diventa sempre più uno strumento politico, economico e sociale.

Nel 1970 l’Expo di Osaka sancisce l’ingresso dell’Asia in questa grande convenzione, che è stata poi riconfermata nel 2010 a Shanghai. Dopo quest’ultima è la volta di Milano 2015 che, lo ricordiamo, ha come tema ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’.

Nella nostra gallery potete vedere una serie di scatti fotografici che riguardano la storia di Expo dal 1851 ad oggi, mentre seguendo il profilo Instagram di Expo Vintage resterete sempre aggiornati con immagini esclusive che riguarda questa grande esposizione di carattere mondiale.

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