Camminando tra le abitazioni moderne o sfogliando riviste di arredamento, è impossibile non notare una tendenza che sta rivoluzionando il design dei bagni: la piastrellatura a mezza altezza.
Questa scelta progettuale, che inizialmente potrebbe sembrare un compromesso economico, nasconde in realtà ragioni tecniche, estetiche e funzionali molto precise. Sempre più architetti, interior designer e proprietari di casa stanno abbandonando la tradizionale piastrellatura totale dal pavimento al soffitto, scoprendo i vantaggi di un approccio più equilibrato e contemporaneo.
La tecnica consiste nel rivestire con piastrelle solo la porzione inferiore delle pareti, solitamente fino a un’altezza compresa tra 120 e 150 centimetri, lasciando la parte superiore libera per altre soluzioni decorative.
Questo metodo rappresenta un perfetto connubio tra praticità, risparmio economico e ricerca estetica, offrendo risultati sorprendenti in termini di luminosità, percezione dello spazio e versatilità stilistica.
Dove serve davvero la ceramica e dove puoi risparmiare centinaia di euro
La scelta di piastrellare solo fino a metà parete non è casuale ma risponde a esigenze funzionali precise. Le zone del bagno maggiormente esposte agli schizzi d’acqua e all’umidità diretta sono quelle vicine ai sanitari, al lavabo e alla doccia o vasca. Queste aree richiedono una protezione impermeabile robusta che solo le piastrelle in ceramica o gres porcellanato possono garantire nel lungo periodo.
Rivestire fino a un’altezza di circa 120-150 centimetri significa coprire esattamente la fascia critica, quella che riceve il maggior contatto con l’acqua durante l’uso quotidiano.

Oltre questa quota, l’esposizione all’umidità diminuisce drasticamente e diventa gestibile con materiali meno costosi come pitture idrorepellenti o lavabili specifiche per ambienti umidi.
Dal punto di vista economico, i benefici sono tangibili: in un bagno standard di sei metri quadrati con soffitti a 270 centimetri, ridurre la piastrellatura alla metà inferiore può far risparmiare tra 800 e 1500 euro, considerando sia il costo dei materiali che della manodopera specializzata.
Questo approccio razionale permette di concentrare l’investimento dove realmente necessario, ottimizzando il budget complessivo della ristrutturazione senza compromettere la funzionalità dell’ambiente.
Estetica moderna e percezione dello spazio amplificata: il trucco dei designer per far sembrare il tuo bagno più grande e luminoso
L’impatto visivo della piastrellatura a mezza parete va ben oltre il semplice aspetto decorativo. Creare una divisione orizzontale tra la zona piastrellata inferiore e la parte superiore trattata diversamente genera un effetto ottico che allunga verticalmente le pareti e amplia la percezione dello spazio.
Questo risultato è particolarmente prezioso nei bagni di dimensioni ridotte o privi di finestre, dove una piastrellatura totale rischierebbe di appesantire visivamente l’ambiente creando una sensazione claustrofobica.
La parte superiore della parete offre infinite possibilità creative: dalle pitture decorative nelle tonalità più chiare che riflettono la luce, alle carte da parati resistenti all’umidità con pattern geometrici o naturali, fino a rivestimenti innovativi in microcemento o resina.
La linea di demarcazione tra le due zone può essere valorizzata con profili di finitura in alluminio, acciaio o materiali coordinati che conferiscono eleganza e proteggono il bordo superiore delle piastrelle.






