C’è un certo piacere nel trovare quell’oggetto che costa pochissimo ma sembra uscito da un concept store di interni. L’ho provato pochi giorni fa quando, girando tra le novità per esterni, mi sono imbattuta in questa lanterna grigia. Una di quelle cose che in foto sembrano carine, ma che dal vivo sorprendono sul serio. Appena l’ho presa in mano ho capito perché sta facendo parlare così tanto. È semplice, certo. Ma ha carattere. E soprattutto, funziona ovunque.
Non so se dipende dal motivo traforato a rombi o da quel mix di rusticità e precisione che la rende molto più interessante di tante altre lanterne viste in giro. Ha una maniglia in corda che la fa sembrare quasi una piccola borsa, un oggetto da portare in giro. In realtà è fatta per restare ferma, ma quel dettaglio la rende più viva. L’effetto finale è davvero riuscito, soprattutto se la si inserisce in un ambiente boho, magari con toni neutri, cuscini naturali, un tappeto a trama larga e qualche pianta.
Perché una lanterna da 9 euro può davvero fare la differenza
Il prezzo è un altro punto che fa scalpore. Otto euro e novanta. Da 49 a meno di 9 euro, con uno sconto dell’80% che fa sembrare tutto ancora più assurdo. Ma non è solo una questione di prezzo. È il rapporto tra costo ed effetto che colpisce. Perché sembra un oggetto da boutique, da interior stylist, ma è accessibile come una pianta da supermercato. E infatti molti designer, soprattutto quelli più giovani o quelli specializzati in piccoli ambienti, la stanno già usando come pezzo passe-partout. Quello che sposti di stanza in stanza per cambiare atmosfera in modo veloce e senza stress.

La finitura grigia in pietra arenaria opaca ha quella texture morbida, quasi ceramica, che assorbe la luce di giorno e la riflette appena quando accesa. E non serve nemmeno una candela vera. Basta una tea light a batteria per ottenere l’effetto. L’ho provata su un tavolo di legno grezzo, con accanto un vaso con rami di ulivo secco. Poi in una nicchia in cucina, tra un barattolo di sale e una bottiglia in vetro blu. Ogni volta dava un’impressione diversa, ma sempre interessante. È come se avesse un modo suo di adattarsi allo spazio, anche piccolo, anche difficile (per altre idee di stile boho dai un’occhiata qui).
Ma è all’esterno che questa lanterna dà il meglio. Su un balcone o su una veranda piccola riesce a creare quella sensazione da fine giornata, quando non serve una grande luce ma solo una presenza calda. L’ho vista accanto a un tappeto rotondo, con un plaid buttato su una sedia in rattan, e sembrava un angolo da rivista. Eppure, era solo una lanterna da meno di dieci euro.
Il dettaglio più riuscito, a mio parere, resta la maniglia. Sembra un elemento banale, ma in realtà lo rende più versatile. Perché ti viene voglia di spostarla. Di portarla da una stanza all’altra, di appoggiarla a terra e poi su uno sgabello e di usarla anche quando non è accesa.
E questo è un altro motivo per cui tanti professionisti la usano nei servizi fotografici: è un oggetto che funziona bene anche da spento, perché ha una presenza propria. Un piccolo accessorio che fa atmosfera senza pretendere attenzione. E che, una volta visto dal vivo, è difficile non portare a casa.