È arrivato il momento di accendere i termosifoni: se li imposti così risparmi 100 euro

Con l’arrivo della stagione fredda, milioni di famiglie italiane si preparano ad accendere i riscaldamenti, consapevoli che questo gesto comporterà un inevitabile aumento delle spese in bolletta.

Quest’anno, secondo le stime degli esperti, una famiglia tipo spenderà in media oltre 1.000 euro per riscaldare la propria abitazione durante l’inverno. Una cifra importante che preoccupa molti nuclei familiari, soprattutto in un periodo di incertezza economica.

Fortunatamente esistono strategie efficaci e accorgimenti pratici che permettono di contenere i consumi senza rinunciare al comfort domestico. Piccole modifiche nelle abitudini quotidiane e una gestione intelligente dell’impianto possono tradursi in risparmi significativi, anche superiori ai 100 euro.

La temperatura giusta: un solo grado fa la differenza

Una delle azioni più efficaci per ridurre i costi del riscaldamento è regolare correttamente la temperatura interna della propria abitazione. Molti commettono l’errore di impostare il termostato su valori troppo elevati, trasformando la casa in una vera e propria sauna, con conseguenze negative sia per la salute che per il portafoglio.

Gli esperti concordano sul fatto che la temperatura ideale per gli ambienti domestici si aggira intorno ai 19-20 gradi durante il giorno, con la possibilità di abbassarla ulteriormente durante la notte o quando non si è in casa. Abbassare il riscaldamento di un solo grado rispetto alla temperatura abituale può generare un risparmio stimato di quasi 100 euro all’anno sulla bolletta del gas.

Una ragazza che mette una moneta nel salvadanaio che tiene un ragazzo in mano
La temperatura giusta: un solo grado fa la differenza – designmag.it

Questo accade perché ogni grado in meno corrisponde a una riduzione dei consumi di circa il 6-10%. Un’alternativa complementare consiste nel ridurre i tempi di accensione dell’impianto: anche solo diminuendo di un’ora al giorno il funzionamento dei termosifoni si possono risparmiare circa 35 euro annui. Per rendere questa gestione più semplice ed efficiente, è consigliabile dotarsi di valvole termostatiche che consentono di regolare la temperatura in ogni singolo ambiente, evitando di riscaldare inutilmente stanze poco frequentate.

Manutenzione e comportamenti virtuosi: il segreto del risparmio

Oltre alla regolazione della temperatura, esistono altri accorgimenti fondamentali per ottimizzare il funzionamento dell’impianto di riscaldamento. La manutenzione periodica della caldaia rappresenta un aspetto cruciale: un impianto non efficiente, infatti, consuma significativamente di più rispetto a uno ben tenuto e regolarmente controllato.

Il controllo annuale non è solo un obbligo di legge, ma anche un investimento che si ripaga in termini di minori consumi ed evita il rischio di multe che partono da 500 euro.

Altrettanto importante è adottare piccoli comportamenti quotidiani che limitano la dispersione di calore: chiudere tapparelle e persiane durante le ore notturne crea una barriera termica che riduce la perdita di calore verso l’esterno; evitare di lasciare le finestre aperte troppo a lungo quando i termosifoni sono accesi (bastano pochi minuti per cambiare l’aria); non coprire i radiatori con tende, mobili o copritermosifoni che ostacolano la diffusione del calore nell’ambiente.

Infine, vale la pena valutare attentamente le tariffe del gas disponibili sul mercato libero: la differenza tra l’offerta più conveniente e quella meno vantaggiosa può arrivare fino al 34%, con un potenziale risparmio superiore ai 300 euro annui.

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