Devi ridipingere casa? Non solo il colore, attenzione anche alla scelta della pittura: tipologie, vantaggi e svantaggi

Devi pitturare casa? Ecco a te i migliori consigli per la scelta del colore e della tinta, per una tinteggiatura perfetta!

Dipingere casa e rinnovare gli ambienti? Un’operazione da svolgere con cadenza più o meno regolare, preferibilmente durante la stagione primaverile. Per una tinteggiatura perfetta, però, occorre considerare un mix di fattori: primo tra tutti, il colore che dovrà essere adatto alla tipologia di stanza per la quale lo si sceglie!

Seguiranno poi la scelta della pittura, della texture e degli effetti giusti. Elementi che, se sapientemente combinati, saranno in grado di trasformare letteralmente l’aspetto della vostra abitazione. Ma quale tipologia di pittura scegliere? Vediamo insieme alcuni accorgimenti per un risultato perfetto!

Scelta della pittura per ritinteggiare casa: ecco come orientarsi

Dipingere casa è un’operazione che, prima o poi, tocca fare anche per donare agli ambienti domestici un aspetto diverso. Sarà necessario scegliere se affidarsi ad un operatore o se cimentarsi in questa opera in maniera autonoma, oltre a doversi orientare sui costi della pittura e in materia di idee per colori e tipologia di vernice.  In commercio esistono davvero moltissimi prodotti differenti: oltre ad avere coscienza del fatto che le tipologie di pitture maggiormente scelte sono le idropitture e le pitture a calce, preferite per la loro salubrità.

Come pitturare casa?
Devi tinteggiare casa? Ecco a te tutti i suggerimenti per la scelta della pittura! (Designmag.it)

Ci sono pitture per gli interni la cui composizione è in grado di risolvere alcune problematiche frequenti, come l’accumulo di umidità. Per distinguere le pitture, occorre tener conto del loro contenuto ( resina acrilica, calce, resina vinilica) o, in alternativa, in base alle caratteristiche e all’utilizzo che se ne fa. Quindi, se preferiamo l’idropittura ad altre tecniche, dobbiamo avere chiaro che questo prodotto è così definito perché viene allungata con acqua prima di essere utilizzata, potendo poi contare su altri elementi nella sua composizione, come le argille o particolari additivi che servono a conferire alla pittura in questione specifiche proprietà, perfette per ogni ambiente ed esigenza, come la traspirabilità.

L’idropittura murale per interni appare perfetta per il bagno, la cucina e i locali più soggetti ad umidità. Se ci orientiamo verso le pitture a tempera, potremmo poi risparmiare sull’acquisto del prodotto: si tratta infatti di polveri di pigmenti da diluire in acqua. Ma gli svantaggi risiedono nel fatto che sono poco coprenti e poco resistenti, tendendo a scrostarsi. Per cui devono essere tolte ogni volta che si desidera tinteggiare i muri. Infine, se parliamo di ambienti per loro natura umidi come la cucina o il bagno, occorrerà scegliere le vernici idropellenti, quali la pittura con resina per pareti senza fughe o le vernici ecologiche che decorano e riducono l’impatto sull’ambiente. E per una scelta green, preferite le idropitture a calce, spesso utilizzate per la bioedilizia, o altre tipologie di vernici ecologiche.

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