Detrazione fiscale per il rinnovo dei pavimenti: di cosa si tratta e come richiederla

Quello che bisogna sapere sulla detrazione fiscale per il rinnovo dei pavimenti, ecco di cosa si tratta e come funziona. Tutte le informazioni utili.

In un periodo in cui sono state fortemente ridotte, se non addirittura cancellate, numerose agevolazioni per interventi di ristrutturazione edilizia, basti pensare al Superbonus, rimasto in vigore in modo residuale e a importo ridotto solo per i condomini, conviene approfittare di qualunque bonus o sgravio ancora disponibile.

La detrazione fiscale per il rifacimento dei pavimenti rientra tra le agevolazioni ancora in vigore. Il Bonus pavimenti è un importante strumento di sostegno economico a chi ha bisogno di effettuare importanti interventi di ristrutturazione edilizia come il rifacimento di un pavimento. Viene riconosciuto a certe condizioni e per particolari tipi di interventi. Di seguito, scopriamo di cosa si tratta, come si applica e chi ne ha diritto.

Detrazione fiscale per il rinnovo dei pavimenti, cos’è e come richiederla

Va subito precisato che il contributo economico chiamato Bonus pavimenti, che consiste in una detrazione fiscale e non in una erogazione diretta di denaro, è previsto per il rifacimento solo dei pavimenti esterni. Dunque, è concesso per il rinnovo della pavimentazione del vialetto o dell’ingresso esterno di una abitazione o del suo giardino. Queste parti della casa sono esposte all’azione degli agenti atmosferici e dunque sono soggette a un facile logoramento, pertanto possono avere bisogno di lavori di restauro o anche di completo rifacimento. Se anche voi vi trovate in questa situazione, vi conviene approfittare del Bonus pavimenti.

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Il beneficio fiscale per i pavimenti esterni (Designmag.it)

La detrazione fiscale per i pavimenti esterni rientra nel più generale Bonus ristrutturazione, previsto per interventi di miglioramento e ammodernamento degli edifici e che consiste sempre in una detrazione fiscale. Questo significa che per questo tipo di interventi, come il rinnovo del pavimento esterno, è possibile scaricare una parte delle spese sostenute, indicandole nella dichiarazione dei redditi.

Il Bonus spetta soltanto per alcuni tipi di interventi, come la posa di una pavimentazione esterna nuova, la sostituzione di una pavimentazione già esistente, utilizzando materiali nuovi e modificando dimensioni e forma, e la sostituzione nell’ambito di altri lavori edilizi che comportano interventi anche sul pavimento esterno.

L’agevolazione per il rinnovo del pavimento esterno di un’abitazione prevede una detrazione Irpef per il 50% delle spese sostenute fino a un massimo di spesa di 96mila euro. Dunque, lo sconto fiscale massimo sarà di 48mila euro. Come accade per le detrazioni Irpef, anche in questo caso lo sconto fiscale è distribuito su 10 rate annuali dello stesso importo. Pertanto, chi percepisce lo sconto fiscale massimo di 48mila euro potrà portar in detrazione nella dichiarazione dei redditi 4.800 euro all’anno per dieci anni.

Hanno diritto alla detrazione fiscale del Bonus pavimenti esterni i proprietari dell’immobile interessato dai lavori  anche coloro che sono titolari di un diritto di godimento sullo stesso immobile, hanno la nuda proprietà, sono inquilini in affitto o comodatari.

Per ottenere l’agevolazione fiscale, i lavori vanno pagati con bonifico parlante. Sono esclusi i pagamenti in contanti ma anche con bancomat, carta di credito o assegno.

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