Da oggi con il Bonus Domotica rendi la tua casa smart: cosa rientra nell’incentivo

Tra i tanti aiuti concessi dal Governo per rendere la casa più efficiente c’è anche il Bonus Domotica, e tutti possono richiederlo.

La domotica, lo sappiamo, è tutto quell’insieme di tecnologie che rendono una casa “intelligente”. Non si tratta però di dispositivi e impianti che regalano semplicemente design e funzionalità diverse rispetto al consueto. Infatti una casa smart è anche una casa più efficiente dal punto di vista energetico, ecco perché la domotica rientra a titolo pieno tra i sistemi migliorativi oggetto di benefit.

Ma in cosa consiste nello specifico il Bonus Domotica? Esattamente come per tutte le altre agevolazioni i richiedenti possono ottenerlo se rispettano dei requisiti e se effettuano determinati tipi di interventi. Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere.

Il risparmio passa anche attraverso la casa smart, ecco come avere il Bonus Domotica

La nuova Legge di Bilancio ha confermato una misura che aveva riscosso molto successo, anche se effettivamente del Bonus Domotica si è sentito parlare un po’ meno, rispetto ad esempi al Superbonus.

impianto domotica fa risparmiare
Una casa smart è anche una casa che consuma di meno – Designmag.it

Chi acquista dispositivi smart, ovvero che ottimizzano i consumi e che sono gestibili da remoto, potrà accedere al suddetto bonus, che equivale a una detrazione sull’IRPEF del 65% sulla spesa sostenuta. Come per altri bonus, le quote verranno detratte annualmente, per 10 anni.

Il limite di spesa su cui verrà applicata la detrazione per l’acquisto di impianti domotica è di 15 mila euro. Infatti in linea generale per dotare una casa di medie dimensioni con impianti intelligenti si possono spendere dai 5 mila fino ai 15 mila euro, dunque la cifra è più che sufficiente, anche se gli interessati possono fare investimenti più importanti se lo ritengono opportuno

Il bonus è richiedibile sia dai privati che dai titolari d’azienda con Partita Iva, che hanno una proprietà immobiliare su cui desiderano effettuare i lavori, ovvero installare gli impianti smart e acquistare i relativi dispositivi. Il pagamento deve essere effettuato in modalità tracciabile, proprio come avviene per il bonus elettrodomestici e per gli altri bonus edilizi.

Infine ma non da ultimo, il soggetto che inoltra la domanda per il bonus Domotica dovrà inviare a ENEA tutti i dati relativi agli impianti acquistati, entro 3 mesi dalla fine dei lavori.

Prima di effettuare acquisti, è necessario capire bene quali sono gli impianti/dispositivi che rientrano in quelli smart e specifici per avere accesso al bonus. In caso di dubbio, sempre meglio consultare un professionista. Per quanto riguarda i sistemi Building Automation, la tecnologia deve rientrare nella Classe B, definita dalla norma EN 15232.

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