Cucina nuova pagata dallo Stato con la Legge 104 | Come approfittare dell’agevolazione

Se volete cambiare la vostra cucina ma non avete fondi a disposizione, scoprite come averla con la Legge 104: ve la paga lo stato

Con la primavera, sono molte le famiglie che ne approfittano per fare le pulizie approfondite e qualche lavoretto in casa. Basta qualche giorno di ferie per prendersi il tempo necessario per rivoluzionare gli armadi, rinnovare le scarpiere, pulire la cucina anche sotto al battiscopa e svuotare le mensole da tutti i soprammobili accumulati durante l’anno. Se però, durante le pulizie, vi vien voglia anche di cambiare cucina ma non avete abbastanza soldi, scoprite la Legge 104.

Quello della cucina è uno dei mobili più costosi di casa: anche quando si vuole risparmiare, non si deve andare sotto a una certa soglia di prezzo poiché è fondamentale che i materiali e le tecnologie di cui è composta siano di qualità, essendo uno degli ambienti più usati. Se quindi volete cambiare quella che avete, prima di acquistarne una nuova scoprite la Legge 104: la cucina ve la paga lo stato.

Legge 104: risparmiare sulla cucina nuova grazie allo Stato

La legge 104 consente a chi ha una grave disabilità, handicap psichici o fisici e a chi svolge il ruolo di caregiver di ottenere diversi sconti e agevolazioni per l’acquisto di diversi beni, tra cui gli smartphone e la cucina. Ovviamente, per poter ottenere lo sconto è necessario rispondere a diverse condizioni ed avere precisi requisiti, tra cui il principale: si deve dimostrare che quel bene è utile a rendere la vita più semplice e più facile, in relazione alla disabilità del richiedente o della persona gestita dal caregiver. Di fatto, quindi, rientrano in questo sconto le cucine tecnologiche e moderne, che aiutano il disabile nelle attività quotidiane.

Cucina nuova con la legge 104
Cucina nuova con la 104: come ottenerla e farsela pagare dallo stato (designmag.it)

Per richiedere lo sconto legato alla Legge 104 è necessario avere il certificato che attesta l’invalidità funzionale ed anche una prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL. Chi riesce ad ottenerlo avrà uno sconto dell’IVA al 4% e una detrazione Irpef del 19%. È proprio il secondo documento a fungere da attestazione del collegamento che sussiste tra la disabilità e la necessità di una nuova cucina: per questo motivo, è fondamentale.

Oltre a queste due forme di sostegno economico, poi, la Legge di Bilancio 2023 ha anche prorogato il bonus mobili ed elettrodomestici, che consente a tutti i cittadini italiani anche senza disabilità e non caregiver di accedere alla detrazione IRPEF del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

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