Crepe nei muri di casa, come capire quando c’è il rischio crollo

Quando compaiono crepe nei muri di casa è facile spaventarsi e temere il peggio. Alcune potrebbero essere indicare un rischio crollo.

Prima o poi tutte le strutture necessitano di un controllo e di qualche piccolo intervento di ristrutturazione. Se iniziano a comparire delle piccole crepe in casa in particolare conviene essere cauti e non sottovalutare la situazione. Alcune sono superficiali e non sono motivo di preoccupazioni, ma altre potrebbero indicare danni profondi alla struttura e la necessità di un intervento rapido.

I motivi per cui si possono formare delle fessure sono diversi, uno dei quali è il semplice assestamento dell’edificio. Nelle case nuove infatti non è raro che si formino delle crepe poco estetiche ma sottili, non più larghe di uno o due millimetri. Si tratta nella quasi totalità dei casi di piccoli danni all’intonaco e non al muro, dovuti magari a un’asciugatura troppo rapida o a un ambiente troppo umido.

Se invece la crepa, indipendentemente dalla lunghezza, presenta una distanza di più di mezzo cm tra un bordo e l’altro invece è meglio approfondire. In questi casi infatti il danno può essere a livello della struttura portante. Se l’ampiezza della fessurazione supera il centimetro può essere la spia di un possibile cedimento delle fondamenta, dovuto a un problema di infiltrazioni d’acqua o di carico eccessivo.

Cosa fare in caso di crepe nei muri a seconda della gravità

Se le crepe sono superficiali e si sviluppano in verticale può essere sufficiente riempire le fessure e riverniciare il muro. Nel caso degli edifici nuovi non serve correre subito ai ripari ma aspettare un po’ per vedere quante se ne formano per intervenire una volta sola. Per coprire questi piccoli danni si usa un resina indurente per giunti e mettere una rete porta intonaco intanto che il muro asciuga.

Crepe nei muri di casa che indicano un rischio crollo
Le crepe profonde nei muri di casa non sono da sottovalutare. – (designmag.it)

Quando invece le crepe sono evidenti e profonde conviene contrattare al più presto un esperto strutturalista per una diagnosi. A questo punto sarà necessario del tempo per valutare i danni alla struttura e capire l’intervento necessario. Se le fessure sono spia di un cedimento delle fondamenta ad esempio per esempio occorre un’operazione di consolidamento a livello del terreno.

Per i problemi alle fondamenta un possibile intervento è inserire dei micropali che prevengano ulteriori cedimenti in profondità e aumentano la capacità portante. Meno invasive sono le resine espandenti che se iniettate sottoterra possono riempire eventuali vuoti che compromettano la stabilità dell’edificio.

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