Costa meno di un aperitivo: la sedia da 19€ che gli interior designer usano in ogni stanza della casa

Economica, leggera e discreta. La sedia SANDSBERG da 19 euro diventa un alleato intelligente per arredare casa senza far sembrare low budget lo spazio.

Quando si parla di mobili economici, il confine tra scelta intelligente e compromesso evidente resta sempre sottile. Lo vedo ogni volta che entro in una casa appena arredata o in un appartamento in affitto, dove ogni elemento racconta il tentativo di tenere insieme budget e gusto. Molti pezzi low cost funzionano finché non li guardi davvero, poi tradiscono subito la loro origine. Sedie incluse. Spesso troppo massicce, troppo caratterizzate o, peggio, subito riconoscibili. Eppure esiste una categoria di arredi che finiscono ovunque, anche nei set più curati.

Parlo di quegli oggetti che non finiscono mai nelle foto eroiche dei cataloghi ma che tornano puntuali negli shooting, nelle case vere, negli appartamenti temporanei arredati da stylist. La SANDSBERG rientra esattamente in questa categoria. Costa quanto un aperitivo ben riuscito eppure compare in cucine ordinate, camere leggere, bagni curati, ingressi intelligenti. Non colpisce a prima vista, non seduce con forme stravaganti, ma risolve problemi reali. Ed è questo che la rende interessante.

Perché la SANDSBERG sembra più costosa di quello che è

La prima cosa che noto guardandola con occhio da stylist riguarda le proporzioni. Lo schienale accompagna la schiena senza alzarsi troppo, la seduta resta sottile, la struttura in metallo non appesantisce. Questo la rende adattabile a contesti molto diversi, dal minimal al nordico, fino a spazi giovani o leggermente industriali. In ambienti piccoli sparisce quasi, ed è un pregio enorme quando ogni centimetro visivo conta davvero.

Le superfici risultano pulite, regolari, senza riflessi strani o volumi confusi. Il polipropilene e il metallo lavorano bene con la luce, non creano ombre dure, non disturbano l’inquadratura. Anche il modello traforato aggiunge profondità senza diventare decorativo. Per questo finisce spesso dietro una scrivania, accanto a un tavolo o in fondo a una stanza durante uno shooting.

Il colore fa il resto. Nero, tortora, bianco, blu scuro. Sono colori che aiutano lo styling invece di chiederne uno. In una casa piccola ordinano, alleggeriscono e tengono insieme l’insieme. È uno di quei casi in cui la palette conta più del design stesso.

Pila di sedie arancioni e primo piano sedia blu
Perché la SANDSBERG sembra più costosa di quello che è – foto ikea.com – desingmag.it

In cucina la scelgono perché non ruba spazio. Con tavoli in legno chiaro, vetro o metallo resta leggera, non affolla, lascia respirare l’ambiente. In coppia o in gruppo crea ordine visivo immediato, cosa che molte sedie più importanti non riescono a fare.

In camera da letto diventa una sedia appoggio che non pesa. Accoglie vestiti, borse o un plaid senza trasformare la stanza in un deposito. Sta bene vicino a una finestra, davanti a uno specchio, accanto al comodino. Nel bagno assume un ruolo quasi scenografico. Accanto alla vasca o alla doccia sostiene asciugamani piegati, prodotti ordinati, piccoli oggetti.

Sedie grigie impilate accanto a un mobile
Sedia multifunzione low budget per ogni stanza – foto ikea.com – desingmag.it

Nello studio o nella cameretta mantiene dignità anche in spazi ridotti. Funziona con una scrivania compatta, regge laptop e libri, resta leggera visivamente. Il segreto sta sempre in ciò che le sta intorno. Legno naturale, tappeti in fibre grezze, tessili in lino, lampade opache. Il contrasto tra materiali naturali e struttura sottile cambia subito la percezione. Anche usarla in coppia fa la differenza. Due sedie identiche ordinano lo spazio, quattro costruiscono una zona pranzo coerente.

La SANDSBERG non convince perché costa poco. Convince perché funziona. Si sposta, si adatta, non stanca, non invecchia. È uno di quei pezzi che puoi comprare senza pensarci troppo e ritrovarti a usare per anni in stanze diverse. Ed è proprio questa normalità intelligente che la rende una scelta da interior designer. Non fa scena da sola, ma migliora l’equilibrio della casa. E oggi questo vale più di qualsiasi prezzo.

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