Accorgersi della presenza di crepe sulla facciata condominiale, nel balcone, nei muri dà il via ad una serie di questioni da risolvere. A cosa è dovuta la crepa? Come si elimina? Chi paga gli interventi? Soprattutto quest’ultima domanda può portare scontri tra condomini, scontri che spetterà all’amministratore risolvere.
In tutti i condomini prima o poi arriva il momento di pensare ai lavori di ristrutturazione. I frontalini dei balconi, la facciata, il tetto, ogni edificio è soggetto all’usura del tempo e di conseguenza andrà rifatto prima che cada a pezzi sotto gli occhi dei proprietari degli appartamenti. C’è anche il rischio che qualcuno si faccia male o vengano danneggiati beni altrui se non si mettono in sicurezza le parti gravemente pericolanti o rovinate.
L’amministratore si occuperà di far fare il computo metrico e di far redigere i preventivi al fine di scegliere una ditta che effettuerà gli interventi considerati necessari. Si spenderanno parecchi soldi ma alla fine si avrà un edificio come nuovo. E se dopo tutto questo passato poco tempo si dovesse intravedere una crepa nel muro, sulla facciata oppure nel balcone?
Chi paga per eliminare la crepa nel muro
Una risposta univoca non si può dare perché a pagare per eliminare la crepa saranno persone diverse in base al tipo di danno, al posizionamento della crepa, alle cause che l’hanno provocata e all’eventuale responsabilità del costruttore o della ditta che ha effettuato i lavori.
Iniziamo dalla crepa sui muri esterni del condominio. Questi sono parti comuni e di conseguenza i lavori dovranno essere ripartiti tra tutti i condomini a meno che la causa non sia imputabile ad una sola persona (ad esempio per un lavoro sbagliato effettuato all’interno dell’appartamento). Passiamo ai muri interni della palazzina.

Se la crepa è all’interno di un appartamento allora sarà il singolo proprietario ad occuparsi della questione tranne nel caso in cui la crepa sia dovuta ad un difetto strutturale dell’edificio che mina la stabilità di tutto il palazzo. Prima di capire chi paga, dunque, bisognerà distinguere tra crepe superficiali, legate all’usura e a piccoli spostamenti naturali e crepe più gravi.
Le crepe dei balconi se nella pavimentazione interna paga il proprietario, se nella facciata esterna pagano tutti i condomini. Se la crepa è dovuta ad un’infiltrazione proveniente da una parte comune pagano i condomini mentre se deriva da un bene esclusivo paga il proprietario di questo bene. In alcuni casi, poi, nessun condomino dovrà pagare per una crepa nel muro.
Capita quando la responsabilità è imputabile al costruttore o all’appaltatore. Secondo l’articolo 1669 del Codice Civile, infatti, per dieci anni dalla fine dei lavori il costruttore/appaltatore ha la responsabilità di crepe gravi, cedimenti, problemi strutturali vari a condizione che questi difetti vengano segnalati entro un anno dalla scoperta.