Bisogna muoversi come un elefante in un negozio di cristalli quando si parla di regolamento condominiale. Ci sono direttive poco note che possono far finire nei guai. Il punto chiave da ricordare sempre è che bisogna agire nel rispetto di tutti gli altri condomini, senza causare disturbo o problematiche.
La vita in condominio è disciplinata da una serie di regole volte a garantire una convivenza armoniosa tra i residenti. Sono stabilite dal regolamento condominiale e anche dal Codice Civile. Riguardano la gestione degli impianti, degli spazi comuni, della vita all’interno dell’edificio. Violando le direttive si potrà incorrere in conseguenze legali e sanzioni.
Queste regole sono varie così come i provvedimenti associati. In alcuni casi si rischia l’arresto – se, ad esempio, dopo una denuncia dei vicini per il continuo abbaiare del cane si dovessero accertare maltrattamenti all’animale – in altri denunce con richiesta di risarcimento danni. Quando scatta il reato di uso improprio di detersivi e cosa comporta per l’accusato?
Uso improprio di detersivi in condominio e problemi legali
Quando si usano detersivi e sostanze chimiche negli spazi comuni dei condomini si può incorrere nel reato di utilizzo improprio qualora candeggina, deodoranti e ammoniaca diventino strumenti di molestia, danno oppure offesa. Le conseguenze sono civili e penali.

I prodotti per le pulizie se usati impropriamente possono causare emissioni nocive per la salute, danni materiali come lo scolorimento della pavimentazione e molestie olfattive con disagi fisici. Chi denuncia non deve nemmeno dimostrare che il danno si sia manifestato concretamente. Basterà che la sostanza abbia una potenzialità offensiva o nociva e creare una potenziale situazione di pericolo affinché il reato venga configurato.
In realtà i reati riscontrabili sono due. Il primo è di molestia o disturbo alle persone se si disturba altri condomini nella vita privata o pubblica per petulanza o motivi biasimevoli. In tal caso la condanna è l’arresto fino a sei mesi oppure una sanzione fino a 516 euro (articolo 660 del Codice Penale). Il secondo possibile reato è quello di getto pericoloso di cose.
Scatta quando si getta o versa in luogo pubblico o privato di uso comune una sostanza che imbratta, molesta e offende. La pena è l’arresto fino a 1 mese e una sanzione fino a 206 euro (articolo 674 del Codice Penale). Sarà un Giudice a stabilire se l’uso dei detersivi comporta un reato penale. La ripetizione della condotta e l’essere a conoscenza che l’azione crea un disturbo sono alla base di una condanna.