Condominio, l’amministratore può obbligarmi a fare lavori di manutenzione nel mio appartamento? Come puoi proteggerti

L’amministratore può obbligare un condomino a fare dei lavori di manutenzione nel proprio appartamento? Cosa sapere e come proteggersi. 

Chi vive in un condominio sa di dover rispettare le norme previste nel regolamento condominiale e quindi non può, nella sua unità immobiliare, eseguire delle opere che rechino danno alle parti comuni o determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio

Quindi ci si chiede, a questo punto, se l’amministratore possa obbligare un condomino ad effettuare la manutenzione del suo appartamento. Ecco cosa sapere e cosa proteggersi. 

L’amministratore può obbligare un condominio a fare lavori di manutenzione nel suo appartamento?

L’amministratore di condominio e/o il condominio possono costringere il singolo proprietario a compiere lavori di manutenzione (interventi edilizi) sulla sua unità immobiliare privata? In linea di massima, l’assemblea condominiale non può prendere decisioni circa le parti esclusive dell’edificio, cioè sulle singole proprietà private. Anche l’amministratore non può farlo ma ci sono delle eccezioni.

Lavori facciata esterna
L’amministratore può obbligare un condominio a fare lavori di manutenzione nel suo appartamento? – designmag.it

Infatti, la legge ritiene assolutamente inviolabili la sicurezza, la stabilità, l’integrità e il decoro architettonico dell’edificio, tant’è che il pericolo di un loro pregiudizio costituisce un limite non solo per le innovazioni deliberate dall’assemblea ma anche per le opere realizzate all’interno della singola proprietà privata.

Quindi l’amministratore potrebbe costringere il singolo condomino a compiere lavori di manutenzione, rifacimento o ripristino all’interno della propria abitazione se questo fosse necessario per la tutela la sicurezza, la stabilità, l’integrità o il decoro architettonico dell’edificio. 

Potrebbe essere richiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria qualora non si riuscisse a procedere bonariamente. Quindi, se un appartamento fosse particolarmente fatiscente, l’amministratore potrebbe costringere il proprietario ad effettuare i necessari lavori di risanamento e messa in sicurezza. Lo stesso se l’esterno dell’appartamento non fosse in condizioni dignitose ed esteticamente manutenute.

L’omissione di lavori in edifici o costruzioni fatiscenti o in stato di degrado, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 154 a 929 euro. Se ne deriva pericolo per le persone, la pena è l’arresto fino a sei mesi o l’ammenda non inferiore a 309 euro. Tale sanzione si applica sia ai proprietari delle case che all’amministratore, qualora il pericolo di rovina derivi dalle parti comuni dell’edificio.

Dunque, in linea di massima amministratore di condominio e altri condomini non possono imporre ad un singolo di effettuare lavori di manutenzione in casa sua. Eccezione rappresentano solo i casi in cui sia necessario farlo per tutelare la sicurezza, la stabilità, l’integrità o il decoro architettonico dell’edificio. Adesso che conosci tutto non puoi sottrarti hai tuoi doveri.

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