Condominio, in questi casi puoi beccarti una multa di 800 euro ma nessuno lo sa: basta meno di quanto credi

Condominio, scopri quali sono le multe più gravose e come evitarle, prima che sia troppo tardi.

La convivenza in condominio è una sfida quotidiana: basta un gesto sbagliato o un rumore di troppo o una dimenticanza per finire nei guai e spesso questi guai hanno un costo.

Il regolamento condominiale non è solo un pezzo di carta senza importanza, ha un peso tutt’altro che trascurabile. È un po’ come il codice della strada applicato ai pianerottoli e citofoni. Solo che al posto dei vigili, ci sono gli amministratori di condominio. E anche le sanzioni, in certi casi, non scherzano affatto. Non tutti sanno infatti che alcune violazioni possono costare fino a 800 euro di multa,  ed è tutto scritto nero su bianco.

Quando il regolamento pesa quanto la legge: tutto quello che devi sapere prima di sbagliare

Le regole condominiali non sono un optional, infrangerle può costarti caro, a volte è sufficiente una sola violazione per finire nei guai. Ogni condominio che conta più di dieci proprietari è obbligato ad avere un regolamento scritto. Non è un vezzo, ma un obbligo previsto dal Codice Civile. Questo documento stabilisce una serie di regole che vanno dal modo in cui si usano le aree comuni fino a come si devono dividere le spese, passando per orari da rispettare, comportamenti da evitare e persino come parcheggiare nel cortile.

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Quando il regolamento pesa quanto la legge: tutto quello che devi sapere prima di sbagliare-Designmag.it

Per finire nei guai a volte è sufficiente lasciare un sacchetto dell’immondizia fuori orario o fare troppo rumore durante la pennichella pomeridiana per trovarsi coinvolti in un vero e proprio intrigo legale. Si parte con un richiamo amichevole da parte dell’amministratore, ma se il messaggio non viene recepito si passa a una diffida vera e propria. E da lì, la strada verso la sanzione è breve.

La legge prevede che l’assemblea condominiale possa decidere di applicare una multa fino a 200 euro, che può arrivare fino a 800 se il comportamento si ripete.  Non stiamo parlando solo di casi limite. Le situazioni più comuni sono quelle che tutti abbiamo vissuto o visto almeno una volta: rumori molesti, lavori fuori orario, uso scorretto del giardino o delle scale, modifiche fatte senza chiedere il permesso a nessuno perchè anche piazzare una fioriera sul pianerottolo senza consenso può far storcere il naso ai vicini più attenti.

E se nemmeno la multa serve a far cambiare idea al trasgressore, si può passare alle vie legali. Il Giudice di Pace può obbligare il condomino a rientrare nei ranghi, e in certi casi si può arrivare anche davanti al tribunale civile. Quando poi il comportamento sconfina nel penale, scatta la denuncia, insomma, altro che beghe da portone.

Non è facile rendersi conto di quanto possa pesare una regola infranta in un contesto dove tutto si tiene in equilibrio precario. Basta poco per passare da “vicino simpatico” a “problema da risolvere”. Meglio saperlo prima che scoprirlo con una raccomandata in mano.

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