Condominio, devo pagare la tinteggiatura delle scale anche se non in comune? Quando non devi sborsare un euro

Le scale sono un bene comune nel condominio, chi ne paga la tinteggiatura tra inquilino e proprietario?

In linea generale i lavori di manutenzione ordinaria sono a carico del conduttore (inquilino) mentre gli interventi di manutenzione straordinaria devono essere pagati dal locatore (proprietario) salvo accordi diversi indicati nel contratto d’affitto dell’appartamento.

A disciplinare diritti e obblighi dei proprietari di un immobile dato in affitto il Codice Civile. Il locatore consegna all’inquilino una casa in buono stato di manutenzione e deve eseguire le eventuali riparazioni indispensabili per garantire l’uso del bene all’affittuario. Una volta che l’inquilino inizierà ad abitare nell’immobile i lavori di manutenzione straordinaria dovranno essere pagati dal proprietario, quelli ordinari dal conduttore.

Ad esempio le riparazioni di impianti idraulici ed elettrici, la sostituzione degli infissi o della caldaia sono di competenza del locatore. Il Codice Civile stabilisce anche i doveri a carico degli inquilini. Questi hanno l’uso esclusivo dell’alloggio, devono pagare l’affitto e le spese condominiali spettanti oltre la manutenzione ordinaria. L’affittuario, poi, usufruisce delle parti comuni dell’edificio. A lui spettano dunque i pagamenti delle spese riguardanti servizi comuni ad uso dell’abitazione e le piccole riparazioni.

Chi paga la tinteggiatura delle scale condominiali: due casi

Le precisazioni del paragrafo precedente servono per capire chi dovrà sostenere le spese di tinteggiatura della scala condominiale. Essendo la tinteggiatura una spesa di manutenzione ordinaria va da sé che a pagare sarà l’inquilino (salvo diverse indicazioni scritte nel contratto). Se, però, tinteggiare le scale rientra in un lavoro più ampio di riqualificazione delle stesse allora si dovrà parlare di intervento di manutenzione straordinaria e a sostenere le spese dovrà essere il proprietario.

Pittore tinteggia parete
Chi paga la tinteggiatura delle scale condominiali: due casi (Designmag.it)

Solo in questo secondo caso l’intervento potrà essere considerato una spesa che permette di usufruire del Bonus ristrutturazione e, dunque, recuperata in parte dal proprietario dell’immobile (al 36% trattandosi quasi certamente di una seconda casa). C’è, però, un’altra questione da chiarire che potrebbe evitare il pagamento sia all’inquilino che al proprietario.

In alcuni casi le scale non sono una parte comune. Succede quando sono a servizio di un solo appartamento – accade nelle case a schiera ad esempio – e quando nell’atto notarile di compravendita o nel regolamento condominiale vengono indicate di proprietà esclusiva.

E se dovessero esserci più scale a servizio di parti differenti del condominio, proprietari e inquilini dovranno considerare bene comune solo la scala che serve la propria abitazione. Nessun pagamento, dunque, potrà essere richiesto per la tinteggiatura delle scale che non sono bene comune di proprio interesse.

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