Condizionatori, in questi casi sei costretto a prenderli e buttarli via: migliaia di italiani furiosi

Si può essere costretti a togliere i condizionatori da casa propria. Uno smacco che rende gli italiani furibondi.

In estate gli alleati contro l’afa sono i condizionatori e i ventilatori. Le alte temperature rendono la casa un forno e raffreddarla è vitale per non incorrere in problemi di salute. Eppure nemmeno nella propria abitazione si può stare tranquilli al fresco, si potrebbe essere costretti a togliere gli apparecchi. Scopriamo il motivo.

Sempre più consumatori comprano impianti di climatizzazione per sopravvivere al caldo estivo e per riscaldare casa in inverno. Una doppia funzione che permette di rendere la propria abitazione accogliente e confortevole. Per installare i condizionatori occorre rivolgersi per Legge ad un professionista che sappia consigliare qual è la posizione migliore in cui metterli.

Ricordiamo che l’impianto include un’unità esterna che scambia energia con l’aria/ambiente e una o più unità interne chiamate split che si occupano di distribuire l’aria fredda o calda nella stanza. Un ingombro, dunque, sia per la casa all’interno che per lo spazio esterno, spesso la facciata condominiale. Da qui la necessità di informare gli altri condomini dei lavori che si stanno per effettuare. La procedura dovrà essere svolta tenendo conto di alcune regole altrimenti si potrebbero buttare soldi e impianto.

Condizionatori in condominio, possono farteli togliere

Il problema dell’installazione dell’unità esterna è l’uso del singolo condomino della facciata esterna del condominio. Una parte comune, di proprietà di tutti i condomini. Per Legge bisogna sempre rispettare il decoro e lo stato di buona conservazione dell’immobile, da qui la necessità di informare l’assemblea condominiale delle proprie intenzioni.

Mani alzata in assemblea
Condizionatori in condominio, possono farteli togliere (Designmag.it)

Non si tratta di chiedere un’autorizzazione ma solo di mettere a conoscenza di ciò che si andrà a fare. Se l’immobile è sottoposto a vincoli ambientali e paesaggistici allora ad essere informato dovrà essere anche il Comune. Il condomino che effettua l’installazione, poi, dovrà recare il minor disturbo possibile e dovrà installare l’unità esterna lontana dai balconi o dagli impianti degli altri condomini.

Violando quest’ultima normativa si potrebbe essere costretti a rimuovere l’impianto di climatizzazione se dovesse causare danni ad altri impianti o ai balconi o rumori troppo fastidiosi (Sentenza del Tribunale di Milano numero 4074 del 12 aprile 2024). Per evitare di togliere i condizionatori meglio installarli in modo tale che siano il meno visibili dall’esterno, che non causino problemi con i muri perimetrali e che siano almeno 3 metri sotto le soglie delle finestre. Il motore, poi, dovrebbe essere installato all’ombra e con un’interdistanza di 3 metri dal solaio (1,5 metri in caso di impedimenti alla vista).

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