Per tante famiglie avere il condizionatore in casa è indispensabile per superare indenni l’estate. Una spese costosa ma da preventivare perché quando l’afa toglie il respiro bisogna rendere la propria abitazione confortevole oppure il malumore crescerà e si avranno sempre meno energie. Per risparmiare meglio scegliere un condizionatore portatile o fisso?
Ogni individuo ha le proprie esigenze e priorità in base alle quali si programmano le spese. C’è chi non rinuncia alle zanzariere alle finestre, chi vuole a tutti i costi una vasca in bagno per rilassarsi a fine giornata e chi vuole infissi a triplo vetro per non far entrare in casa nemmeno un suono.
La propria casa si può personalizzare con elementi creativi, funzionali, pratici per ottenere l’ambiente perfetto in cui vivere. C’è chi non può rinunciare ad un impianto di climatizzazione perché poco sopporta il caldo e non vuole versare nemmeno una goccia di sudore quando è all’interno dell’abitazione. Cosa è meglio scegliere, un condizionatore fisso o portatile per risparmiare mentre si rinfresca casa?
Le differenze tra condizionatore fisso e portatile
Il condizionatore portatile si può spostare in qualsiasi punto della casa, non richiedere lavori invasivi e si compra a prezzi contenuti. Questo è un apparecchio compatto, dotato di ruote ma necessita di un tubo attraverso il quale fare uscire l’aria calda da una finestra. Per installarlo ci vuole un attimo, basta collegarlo alla presa di corrente. Perfetto per chi vive in affitto o necessita di un condizionatore in una seconda casa e non si vogliono o possono affrontare grosse spese o lavori.

Tra gli svantaggi la maggiore rumorosità rispetto ad un impianto fisso, la potenza refrigerante inferiore anche se comunque sufficiente e i consumi maggiori. Il risparmio iniziale nella spesa di acquisto, quindi, si perde in bolletta. Di contro il condizionatore fisso rinfresca gli ambienti velocemente e con un sistema stabile, silenzioso, duraturo. Presenta la funzione deumidificatore ad alta efficienza e i consumi sono ridotti specialmente se in classe A+++. La resa termica è migliore, il confort acustico pure ma l’investimento iniziale è oneroso.
Se un condizionatore portatile costa tra i 250 e i 400 euro per un modello base e da 700 ad 800 euro per modelli più potenti, quello fisso non costa meno di 600 euro per un monosplit di fascia media solo per l’acquisto. Aggiungendo l’installazione si arriva a mille euro. Bisogna considerare, infine, che non tutte le case si prestano all’installazione di condizionatori fissi. Non c’è, dunque, una risposta univoca alla domanda se sia preferibile un condizionatore fisso o portatile. Ognuno sceglierà in base alle proprie esigenze dopo averne conosciuto le caratteristiche.