Comprare o vendere casa ora è meno costoso: con le nuove regole risparmi finalmente su una spesa pesante

Con le nuove regole sul comprare o vendere casa, finalmente risparmiarmi su una spesa pesante: ecco cosa è cambiato. 

Acquistare casa è il sogno di tante persone ma è un investimento importante e, con tutte le spese accessorie, oltre all’importo da pagare per comprarla, è davvero difficile fare questo passo. C’è anche chi, dall’altro lato, vuole magari vendere una casa che non usa, oppure “disfarsene” per poter poi usare i soldi guadagnati per acquistare un’altra casa, magari più grande o più piccola, oppure in un’altra città.

Insomma, comprare o vendere casa è una situazione che prima o poi potremmo trovarci ad affrontare tutti. E quindi è importante sapere anche come cambiano le regole in materia. Ci sono buone notizie: finalmente potremo risparmiare su una spesa pesante. 

Risparmiare su una spesa pesante quando si compra o vende casa: la novità

Fra le spese da sostenere per comprare o vendere casa c’è il rogito notarile e, fino a gennaio 2025, le parti erano obbligate a dichiarare se si fossero avvalse dei servizi di un mediatore o di un intermediario (per esempio un agente immobiliare), indicando i dati utili alla sua identificazione (codice fiscale o Partita Iva e il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione presso la Camera di commercio).

Una coppia in studio con un professionista
Risparmiare su una spesa pesante quando si compra o vende casa: la novità – designmag.it

Inoltre, venditore e acquirente dovevano anche specificare l’importo esatto pagato per questi servizi, quindi la provvigione, e spiegare anche come era stato effettuato il pagamento (attraverso bonifico, assegno o altro). Cambia proprio qualcosa a riguardo che ti permetterà, oltre che risparmiare, anche di proteggere la tua privacy.

Infatti, non è più obbligatorio indicare nel rogito l’esatto importo versato al mediatore ma è sufficiente indicare il numero della fattura e confermare che quanto pagato corrisponde a quanto fatturato. Molto spesso accadeva, infatti, che compratore e venditore si rendessero conto di aver pagato diverse commissioni all’agente immobiliare, per esempio. Questo poteva creare imbarazzo e anche ritardare la trattativa.

Ora invece l’indicazione dell’importo pagato al mediatore non sarà più obbligatoria nell’atto notarile ma appunto il rogito è stato semplificato a poche informazioni obbligatorie. Infatti, occorre sempre comunicare se ci si è avvalsi di un intermediario, fornendo i dati utili alla sua identificazione, ma non è più obbligatorio indicare l’importo pagato come provvigione (le parti potranno scegliere liberamente se farlo o mantenere la riservatezza).

Comunque, bisognerà indicare il numero della fattura rilasciata dall’intermediario e attestare che quanto effettivamente pagato corrisponde all’importo riportato in quel documento. Questo permette anche una maggiore libertà di trattativa tra cittadino e professionista che potrà in questo modo stabilire provvigioni diverse per venditore e acquirente.

Un altro vantaggio è che comunque con questo metodo si evita l’evasione fiscale poiché gli importi pagati vengono documentati nella fattura elettronica, e il mediatore deve dichiarare al Fisco quanto incassato dalla vendita dell’immobile.

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