Come funziona il Bonus condizionatori 2024: tutte le novità

Il bonus condizionatori ha subito alcune modifiche ma è ancora valido per il 2024 e consente di installare in casa una o più unità.

Un beneficio economico fondamentale, soprattutto in prossimità dell’estate quando i condizionatori saranno utilissimi per distribuire al meglio aria fresca ma saranno anche molto utili per evitare spese eccessive in bolletta.

Infatti questa agevolazione fiscale nasce con l’intento di favorire l’installazione o la sostituzione di strumenti di ultima generazione e quindi di tagliare gli sprechi e l’impatto sull’ambiente. Fruibile da tutti, senza particolari limitazioni economiche, richiede alcuni accorgimenti sulle modalità di richiesta e quindi anche sull’iter burocratico.

Bonus condizionatori 2024: le novità per fare domanda

Per installare un impianto di condizionamento nuovo, che si tratti di un solo condizionatore in casa o di un sistema interconnesso con più elementi, ci sono varie possibilità e quindi anche livelli diversificati di risparmio. Questi sono differenziati considerando anche chi magari vuole approfittare di un altro tipo di bonus quindi magari unire due differenti opzioni.

Bonus condizionatori 2024: tutte le novità
Novità bonus condizionatori 2024 (designmag.it)

In primis c’è il bonus ristrutturazione con sconto IRPEF fino al 50% di una spesa massima di 96 mila euro, in questo caso si parla anche di lavori. Poi c’è il bonus mobili ed elettrodomestici che prevede lo stesso incentivo e una spesa massima entro i 5 mila euro. Quindi l’Ecobonus, molto conveniente perché pensato proprio per la questione energetica con un’agevolazione al 65% e quindi anche la possibilità di sfruttare tale beneficio per fare altri miglioramenti in casa, il tetto in questo caso è fissato a 46 mila euro. Infine c’è il bonus al 70% che prima era Superbonus al 110% e che arriva al 70% di sconto con IRPEF ma prevede una serie di clausole come il miglioramento di almeno due classi energetiche e quindi attestazione APE corrispondente.

Tutte le modalità di fruizione sono le medesime, si tratta di un importo che viene corrisposto come beneficio sull’IRPEF, quindi uno sconto sulle tasse da pagare nel 730. L’importo viene suddiviso in 10 rate, una ogni anno. Per chi risulta con importi eccedenti, questi saranno versati dall’Ente sotto forma di bonifico e quindi si riceverà la somma corrispondente, chi risulterà a debito dovrà saldare la differenza. Ciò non è rilevante ai fini generali ma dipende dalla condizione personale.

La scelta tra questi bonus dipende da cosa si vuole fare, ovviamente dovendo affrontare una ristrutturazione di casa ha senso utilizzare quello omonimo, in caso di unica installazione quello di massimo 5 mila euro è più che sufficiente considerando che una sola unità ha un costo medio di 300 euro in Italia.

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