Come far pagare allo Stato la spesa settimanale: in tuo aiuto arriva il 730

Arriva una novità che fa felici i consumatori: da ora in poi potremo usare il modello 730 per far pagare allo Stato la nostra spesa.

Il modello 730 viene usato principalmente dai lavoratori dipendenti e dai pensionati per effettuare la dichiarazione dei redditi, comunicando al Fisco le entrate dell’anno di riferimento (ovvero quello precedente). A partire dal 2025 è prevista una novità per i contribuenti, che è già stata accolta con grande favore: potremo utilizzare questo strumento per far pagare allo Stato le nostre spese settimanali. In che modo?

Ogni anno i contribuenti sono tenuti a dichiarare i propri redditi e il modello 730 è lo strumento che consente di comunicare allo Stato le entrare percepite in modo semplice e veloce (soprattutto quello precompilato). A seconda del reddito dichiarato viene calcolata la base imponibile, alla quale si applicano le aliquote e si sottraggono deduzioni e detrazioni. Dal risultato ottenuto è possibile determinare le tasse che ciascun contribuente deve pagare e i rimborsi spettanti.

Il modello 730, quindi, non rappresenta solamente un obbligo da rispettare comunicando allo Stato i propri guadagni. Questo strumento può portare anche vantaggi ai contribuenti, che hanno la possibilità di recuperare alcune somme spese durante l’anno (come quelle mediche, per l’istruzione, per i mutui o le ristrutturazioni edilizie). Sono obbligati a presentarlo coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente o pensione e che vogliono accedere a detrazioni e deduzioni.

Modello 730, arriva il rimborso per la spesa settimanale: la novità

Dal 2025, chi utilizza il modello 730 potrà ricevere un rimborso fiscale anche per le spese legate allo shopping. Si tratta di una svolta importante per i contribuenti, rivolta in particolare ai lavoratori che acquistano capi e accessori necessari per l’attività professionale. Chi è occupato in un settore che richiede un certo abbigliamento, dunque, potrà integrare le spese sostenute.

Donna che guarda vestiti
Modello 730, arriva il rimborso per la spesa settimanale: la novità – designmag.it

Per ricevere il rimborso (totale o parziale) è fondamentale che ci sia una congruenza tra l’acquisto e l’attività lavorativa. Le spese dovranno essere documentate con scontrini, ricevute e giustificativi fiscali, in modo da provare il legame tra i vestiti e gli accessori acquistati e il loro utilizzo professionale. Le spese personali e non strettamente collegate al lavoro non verranno rimborsate.

Questa nuova misura vuole venire incontro ai lavoratori tenuti a comprare capi d’abbigliamento specifici, riducendo il carico fiscale a cui far fronte. Inoltre, la detrazione sulle spese di shopping favorisce il settore commerciale, stimolando gli acquisti (sia nei negozi fisici che online) da parte dei consumatori, i quali – a detta degli esperti – potrebbero essere spinti a prediligere articoli di qualità in modo sostenibile, comprando capi utili per la propria attività professionale e durevoli nel tempo.

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