Chelini, il design dal gusto antico e raffinato [FOTO]

Chelini ha presentato al Salone del Mobile le sua collezione fortemente neoclassica

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Molti sono stati i mood progettuali e concettuali presentati al Salone del Mobile. Si è visto un ritorno a ciò che sono i valori abitativi ovvero la semplicità, l’eleganza ed ogni elemento ci riconduca ad una casa innovativa per materiali e trattamenti ma con un filo che ci ha riportato indietro nell’estetica dell’arredamento. Sono molte le aziende che si sono presentate con collezioni dall’attenta lavorazione artigianale e made in Italy o che comunque in questo hanno riposto gran parte della novità: che fosse per il particolare materico o che fosse la base dell’intera proposta. Questo è il caso di Chelini, nota azienda fiorentina che lavora quasi esclusivamente sull’artigianato delle sue collezioni presentando una linea di design che rievoca tutto lo stile delle signorili dimore d’epoca per elaborazione, eleganza e raffinatezza.

Una collezione retrò

Chelini opera con sapienza sull’arredamento che propone, ogni elemento che entra sul mercato è infatti finemente lavorato e rifinito nel minimo dettaglio.

Questa passione per l’artigianato ha radici consolidate soprattutto tramite la locazione dell’azienda, posta infatti in Toscana, il cuore italiano dell’artigianato nonchè più grande fucina artistica e stilstica dei più eleganti stili italiani dai quali Chelini prende spunto e ripropone con fedele studio del periodo originale e rielaborazione per effetti cromatici e rifiniture moderne. L’azienda ha nelle sue proposte una matrice neoclassica evidente, soprattutto per quanto riguarda lo stile degli intagli che vanno a dar vita ai decori che compongono l’oggetto.

Si può però trovarsi di fronte a proposte Luigi XV, come le poltrone, fino al Roccocò dei tavolini a toilettes.

Ogni particolare d’arredo è minuziosamente lavorato e rifinito a mano. Si sà che l’artigianato è il punto forte che ha più volte rilanciato l’Italia come icona di design nel mondo, un esempio fra tutti lo troviamo nell’immediato dopoguerra quando le aziende italiane per la loro bravura nella lavorazione dei pezzi hanno dato vita ad un design famoso nel mondo ed a designer icona come lo studio Castiglioni e simbolo tutt’oggi immutato.

Scelte estetiche e materiche

Il legno, allora come oggi, è l’elemento portante dell’intera collezione proposta. Questo materiale gioca a favore dell’azienda: è infatti stato quello più visto per il suo impiego nelle proposte dell’ultimo salone, declinato sia per il suo uso classico sia per le sperimentazioni più audaci. Piace soprattutto per la sua naturalità che non viene persa neanche dopo eventuali trattamenti tecnici od estetici.

Con la collezione di Chelini ritroviamo però il legno nel suo più classico utilizzo e nelle forme che hanno circondato le dimore della nostra infanzia. Rovere, quercia, ciliegio realizzati con decori elaborati ed affiancati a finiture di pregio sia formali che materiche quali l’oro anticato per la finitura della consolle oppure l’argento soleil decapè per la testata del letto fino agli intarsi in malachite del piano del tavolo.

Non manca però anche la più sofisticata tecnologia attuale per i materiali: il Corian, ampiamente utilizzato da Chelini per gli elementi d’arredo per il bagno, questo materiale si è prestato a fondere il passato con il presente più all’avanguardia.

Il suo utilizzo ha spaziato nella consolle per il bagno, ove il lavello vi è stato incassato. Il tutto adornato da una lavoro di design che potremmo definire di chiara matrice settecentesca francese. Una miscela inconsueta.

La filosofia aziendale

Lusso ed eleganza, materiali pregiati, linee ricercate e tono classico sono il marchio di ogni pezzo progettato da Chelini. Il tutto deriva dal profondo amore per il made in Italy e la sua storia legata all’artigianato toscano. Una qualità ricercata per una dimora sofisticata.

In occasione del Salone, per enfatizzare ogni singolo aggettivo che fà di quest’azienda la sua unicità, Chelini si è affidata alla mente architettonica di Michele Bonan, architetto contemporaneo che, tramite la realizzazione dello spazio espositivo, ha tirato fuori tutti i valori di pregio del design che propone l’azienda.

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