Cersaie 2016: impressioni e novità della fiera bolognese

Un punto di vista professionale sulle novità proposte al Cersaie 2016 di Bologna

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Come ogni anno la nostra tappa fissa autunnale è al Cersaie di Bologna, dove vengono presentate tutte le novità per il settore della ceramica (rivestimenti e sanitari), ma che, in generale, si estende a tutti i tipi di rivestimenti non solo ceramici e al settore bagno.

Quest’anno per noi il Cersaie ha avuto un valore in più, perché abbiamo presentato per Cisal Huber il rubinetto Roadster Accent, nato dal restyling della celebre e fortunata serie Roadster. Il progetto prende forma da un lungo percorso di ricerca e confronto, concretizzatosi nel design di una nuova leva, che con la sua linea sinuosa e morbida arricchisce il corpo rubinetto di un “accento” creativo, capace di cambiare l’espressività dell’oggetto donandogli nuova luce e spolvero. In fiera l’azienda ha presentato tre differenti finiture per il corpo rubinetto lavabo: entro il prossimo gennaio sarà disponibile la versione completa della nuova serie Roadster Accent.

Dopo la tappa allo stand Cisal, abbiamo proseguito la nostra visita alla scoperta delle novità e ne abbiamo trovato alcune molto interessanti, come quelle dell’azienda spagnola Vives, che ha catturato la nostra attenzione con decori e formati classici, rivisti in chiave contemporanea ed effetti tridimensionali inaspettati.

In questa edizione ha trovato molto spazio il tema del decoro materico delle superfici: le varianti lisce e levigate hanno lasciato il posto a finiture più materiche, che possono caratterizzare tutto il rivestimento, come nella soluzione presentata da Vitra, che vanta toni pastello, oppure andare ad arricchire porzioni di parete con alcuni pezzi molto importanti e dal sapore classico, come nel caso della collezione Arte Pura by Daniela Dallavalle di Refin. Molto interessante anche l’abbinamento proposto da Mirage, che accosta maioliche dalla pelle lavorata a lastre levigate ma caratterizzate da una texture effetto tessuto.

Una piacevole sorpresa è stata la collezione dei legni di Bisazza – sì, avete capito bene, proprio Bisazza – che ha affiancato alla sua classica collezione di mosaici in vetro, per il quale è famoso nel mondo, anche una serie di parquet in legno, caratterizzati dal formato esagonale e soprattutto dal decoro inciso a laser davvero molto elegante e leggero.

Abbiamo concluso in bellezza con le ceramiche di Vietri di Francesco de Maio, che ha rispolverato i decori bianchi e blu a motivi geometrici e naturalistici disegnati negli anni ’60 da Giò Ponti, ed infine i meravigliosi colori delle finiture mai banali di Cotto Vietri, che, oltre a proporre i motivi classici della tradizione, presenta una selezione di decori e texture contemporanei sdoganando così l’idea classica della ceramiche di Vietri mantenendone però il pregio artistico.

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