Per realizzare un’opera in casa può essere necessario ottenere il titolo edilizio prima di procedere con la costruzione. Se non si dovessero chiedere i permessi scatterebbero due illeciti, uno amministrativo e l’altro penale. Un’eventuale permesso di costruire in sanatoria non farebbe sparire magicamente il reato.
Ogni intervento su qualsiasi tipo di edificio richiede un titolo abilitativo edilizio a meno che non rientri nell’edilizia libera. Nello specifico serve la CILA in caso di lavori di manutenzione leggera come l’abbattimento di barriere architettoniche che modificano la forma dell’immobile e realizzazioni di opere che non determinano modifiche strutturali.
La SCIA, invece, va richiesta per interventi che riguardano parti strutturali dell’edificio e per il restauro e risanamento conservativo di parti strutturali se non comportano modifiche di volume o prospetto e non cambiano la destinazione d’uso. Quando si effettua una trasformazione edilizia, invece, serve il Permesso di Costruire. Chi agisce senza avere il titolo edilizio obbligatorio commette due reati. Quello amministrativo è gestito dal Comune e porta alla demolizione dell’opera. Quello penale è gestito da Procura e Tribunale.
La sanatoria non cancella il reato di abuso edilizio
La Cassazione è stata chiara, l’atto amministrativo rilasciato dal Comune non cancella automaticamente il reato edilizio (sentenza 33796/2025). La sanatoria per essere valida prevede la doppia conformità. Significa che l’opera abusiva deve essere conforme alle regole urbanistiche vigenti quando l’opera è stata realizzata e a quelle attive nel momento di richiesta della sanatoria. Di conseguenza originariamente l’opera doveva essere regolare seppur senza titolo formale.

Molti Comuni hanno l’abitudine di rilasciare sanatorie condizionate che obbligano il richiedente ad eseguire determinati lavori per poter ottenere la regolarizzazione dell’abuso e averlo a norma.
Una strada che differisce dalla ratio della sanatoria che deve accertare una conformità esistente non crearla. Da qui la decisione della Giurisprudenza di considerare illegittima la sanatoria condizionata con prescrizioni sugli interventi da effettuare.
Non è accettabile, poi, che un atto amministrativo del Comune annulli gli effetti di una sentenza penale già stabilita. Il permesso di sanatoria condizionata che include la realizzazione di lavori per regolarizzare l’opera (nel caso in questione tali lavori nemmeno sono stati mai effettuati) non può bloccare la demolizione né cancellare la responsabilità penale.
Tale permesso è del tutto illegittimo e inidoneo ad annullare la rilevanza penale dei fatti e, dunque, la condanna. Presta quindi sempre molta attenzione prima di fare qualsiasi cosa e chiedi sempre.






