Le difformità edilizie sono discrepanze tra l’opera realizzata e la costruzione autorizzata realmente dagli enti competenti. Possono essere difformità rilevanti, parziali o totali e devono essere sanate per rientrare in regola ed evitare sanzioni amministrative e penali soprattutto se compromettono la stabilità e la sicurezza dell’edificio.
Tanti proprietari di immobili hanno commesso illeciti edilizi costruendo senza titolo abilitativo oppure in modo difforme da quanto dichiarato. Parliamo di violazioni della Legge con conseguenze più o meno gravi in base alla tipologia di abuso edilizio commesso. La normativa distingue, nello specifico, tra interventi senza alcun titolo abilitativo, interventi in totale difformità dal titolo abilitativo e in parziale difformità.
Poi ci sono le opere con variazioni essenziali che non hanno rispettato i criteri previsti dalla Legge. Ogni difformità va sanata quando possibile altrimenti si rischia di dover demolire l’opera. Volendo vendere l’immobile con una difformità edilizia bisogna sapere che ad alcune condizioni è possibile procedere ma agendo in trasparenza e dopo aver richiesto delle verifiche tecniche altrimenti la vendita non sarà considerata valida.
La via legale per vendere una casa con difformità edilizie
Secondo la Legge se l’abuso edilizio non è sanabile allora l’immobile non sarà vendibile. Un notaio rifiuterà di stipulare un atto di vendita. Diverso il caso di abusi sanabili. L’abitazione si potrà vendere ma ad alcune condizioni. Il venditore dovrà dichiarare esplicitamente all’acquirente la presenza di irregolarità.

Andrà attivata necessariamente la procedura di sanatoria e ogni minima difformità dovrà essere indicata nell’atto di compravendita. Il documento dovrà descrivere la situazione attuale formale e reale dell’abitazione al momento del passaggio di proprietà. In base all’abuso rilevato, poi, l’acquirente dovrà impegnarsi a sanarlo come previsto dalla Legge.
Per una veranda chiusa senza autorizzazioni dovrà presentare al Comune la pratica edilizia di regolarizzazione della difformità e pagare oneri e sanzioni mentre per una difformità sulla planimetria catastale dovrà solo aggiornarla e renderla conforme a come è realmente l’immobile, Diversi abusi minori possono essere regolarizzati tramite accertamento di conformità, CILA o SCIA in sanatoria, permesso di costruire in sanatoria quando il caso è complesso.
Sono facilmente sanabili porte e finestre aperte senza autorizzazione, piccolo modifiche interne che non alterano la volumetria, lo spostamento di un tramezzo non portante. Per le opere non sanabili, invece, ribadiamo che la vendita dell’immobile è impossibile a meno che non si ripristini lo stato originario della casa demolendo l’opera costruita senza permessi o in modo difforme.






