Casa: cambia tutto su affitti, catasto e condono | Canoni locazione, aumento senza precedenti

Al via la riforma su case e abitazioni che prevede il decreto affitti, un catasto rinnovato ed anche un condono per abusi edilizi: ecco i dettagli.

La revisione del Governo delle leggi, norme e regole riguardo a case ed abitazioni è cominciata. In particolare, l’esecutivo è al lavoro su un nuovo decreto affitti, sul rinnovo del catasto e su un nuovo condono edilizio, che potrebbe riguardare difformità ed abusi definiti minori. E nello specifico, a quanto emerso fino ad ora riguardo al condono, riguarderebbe determinate tipologie di casi.

Tra questi, rientrerebbero gli immobili realizzati senza un titolo edilizio ma rispettando le prescrizioni urbanistiche; gli immobili sui quali sono state compiute opere minori che non hanno comportato un aumento di superficie; immobili che hanno beneficiato di concessioni da parte della Autorità; immobili con abusi che risalgono a prima dell’imposizione del vincolo specifico; e immobili sui quali sono stati effettuati lavori che hanno comportato danni limitati.

Il Codice Identificativo Nazionale e le novità relative al catasto e al condono sulla casa

In quanto al decreto affitti, invece, l’obiettivo principale del Governo sarebbe di regolarizzare in particolare gli affitti a breve termine, introducendo norme valide sull’intero territorio nazionale per disciplinare la gestione di multi proprietà e per gli affitti fino ad un massimo di 30 giorni senza l’obbligo di registrazione dei contratti di locazione.

Decreto affitti, catasto rinnovato e condono per abusi edilizi: approfondiamo la riforma su cui il Governo è al lavoro
Il nuovo decreto affitti potrebbe introdurre l’obbligatorietà del cosiddetto CIN Designmag.it

Il nuovo decreto affitti, inoltre, potrebbe introdurre l’obbligatorietà del cosiddetto CIN, ovvero il Codice Identificativo Nazionale, includendo nella misura anche le OTA (Online Travel Agencies, ovvero le agenzie di viaggio e turismo che operano sul web). L’obiettivo sarebbe quello di contrastare il fenomeno attualmente in corso di frammentazione della normativa regionale.

Sempre in seno al decreto affitti, infine, il Governo potrebbe apportare modifiche in materia di tassazione, ampliando la formula della cedolare secca su ulteriori immobili ed estendendo gli attuali limiti previsti. Ed anche i piccoli borghi italiani privi di strutture ricettive alberghiere potrebbero essere inclusi tra le novità normative, con misure di incentivazione e semplificazione degli affitti a breve termine.

Infine, in termini di rinnovo del catasto, il Governo sarebbe al lavoro in particolare per accogliere le richieste dell’Unione Europea di includere strumenti ed attività di revisione all’interno della nuova Manovra Finanziaria. L’obiettivo sarebbe quello di adeguare il valore catastale degli immobili, in modo da risultare uniformi in tutta l’Unione Europea. Il che, tuttavia, potrebbe comportare come conseguenza principale un rincaro significativo delle tasse sulle abitazioni.

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