Cappotto termico, le novità: cosa sapere e perchè è utile all’economia casalinga

Si parla spesso di questa miglioria da effettuare sulle facciate dei palazzi da ristrutturare. Ma sappiamo proprio tutto?

Sicuramente viene considerato un vero e proprio alleato contro il caro bollette nelle abitazioni condominiali. Non si tratta solo dei mesi invernali ma anche di quelli estivi. Si tratta di pannelli isolanti i quali limitano la dispersione di calore nelle abitazioni. Vengono applicati proprio su quella che risulta essere la superficie esterna e perimetrale delle costruzioni. Le funzioni sono molto importanti dato che impediscono al freddo di entrare e quindi di conseguenza vi è meno necessità di riscaldare gli ambienti.

Ma si parla anche di umidità e quindi anche di quei mesi molto caldi in cui le nostre abitazioni diventano dei veri e propri “forni”. Il cappotto termico agisce anche in questo periodo dell’anno di alte temperature. Questo aiuta molto anche a eliminare la possibilità di condensa dell’aria e quindi il formarsi di quelle muffe che sono anche pericolose se inalate.

Quali sono le novità da sapere sul cappotto termico

La buona notizia è che nel corso del 2024 si potrà ancora usufruire delle agevolazioni fiscali e incentivi per rifare il cappotto termico di un edificio. Inseriti nell’ eco bonus e nel bonus ristrutturazione. La legge di Bilancio in approvazione non ha variato di molto per il nuovo anno, dureranno per altri dodici mesi. La scelta del cappotto termico è sempre importante proprio per risparmiare in bolletta sia che si tratti di riscaldamento che di condizionatori o ventilatori, proprio perché agisce in tutte le stagioni dell’anno.  A questo punto ci si chiede quanti gradi si possono recuperare con il cappotto termico. Se parliamo di un inverno non troppo rigido si possono recuperare ben tre gradi di temperatura.

Cappotto termico, le novità
Fare il test con la temperatura in casa per l’efficienza del cappotto termico – designmag.it

Per essere precisi: Se una casa si trova in pianura riescono a favorire una temperatura tra i 19 gradi e i 22 gradi, un tasso di umidità tra il 40 e il 60%. Il miglioramento energetico è tra il 25 e il 24%,  il risparmio annuo in bolletta è del 20% secondo dati Enea. Anche l’isolamento acustico è tra i vantaggi del cappotto termico, dato che i rumori vengono isolati notevolmente, grazie ai materiali usati come lana di roccia, sughero, cellulosa e fibra di legno. Ovviamente è anche importante testare che il nostro cappotto termico funzioni a dovere. Ecco quindi cosa fare: accendere i termosifoni a 20 gradi, attendere affinché le stanze non si riscaldino a dovere. Se il cappotto termico funziona significa che la mattina successiva la temperatura della casa sarà diminuita solo di uno o due gradi, se invece si riscontra un calo di temperatura eccessivo, allora significa che il nostro cappotto termico non funziona come dovrebbe .

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