Il camino resta il mezzo per riscaldarsi più suggestivo: non tutte le case possono averlo, ma chi lo ha può godere del rilassante strepitio della legna che arde, in grado di generare tantissimo calore. Ovviamente, nel corso dei decenni, proprio come gli altri sistemi di riscaldamento anche il camino si è evoluto, guadagnandone in tecnologia e funzionalità.
Inoltre (cosa non da poco) il camino permette di inquinare meno, utilizzando un combustibile più “green” senza rinunciare al calore; in Italia si possono installare solamente camini o stufe a legna della categoria superiore o uguale a “4 stelle”, seguendo normative specifiche (alcune classi inferiori, a seconda delle regioni, restano ammessi).
Detti i vantaggi del camino, che può comunque implicare una spesa iniziale non indifferente per l’installazione in casa, risulta fondamentale scegliere la giusta legna, evitando consumi inutili e tagliando nettamente i costi. Tutto quello che c’è da sapere per scelte consapevoli e intelligenti, si può arrivare ad un risparmio anche di centinaia di euro in tutto il periodo invernale.
Come scegliere la legna giusta per il proprio camino
Come riportato da Immobiliare, in media si spendono spende circa 1,3 euro al giorno per scaldare una casa di 100 metri quadrati, con un consumo di legna di circa 8/10 chili (considerando un costo medio al Kg di 13 centesimi). Le case più piccole, ovviamente, possono risparmiare sul consumo di legna, ma in ogni caso scegliere quella giusta (unita a comportamenti che limitano le dispersioni e gli sprechi) può portare ad un taglio sostanziale delle spese.

La legna migliore su cui puntare per il camino è quella che brucia lentamente ed emette poco fumo, come quella di acacia, di quercia, di noce e di castagno (se stagionato almeno due anni); per l’acquisto, meglio affidarsi ad aziende agricole o rivenditori specializzati.
Acquistare in grandi quantità e legna grezza permette di avere un risparmio sostanziale, per il costo più basso sia per lo stato che per l’ampio volume; è necessario però avere un magazzino dove conservarla e dedicarsi alla sgrossatura in modo autonomo.
Un consiglio sempre valido è di evitare di acquistare della legna umida e bagnata; il periodo migliore è la primavera, perché la legna costa meno e dà modo di acquistare tronchi più verdi, pronti a seccarsi in vista dell’inverno.
Fondamentale anche la conservazione: per evitare si inumidisca, è necessario tenerla in posti asciutti. Ricordiamo che è sempre importantissimo tenere pulito e in buona salute il nostro camino, con una costante manutenzione che garantisce un corretto funzionamento.






