Durante il periodo estivo, l’uso intensivo di climatizzatori e ventilatori, può far lievitare le bollette della luce e del gas. Si tratta di un periodo in cui il bilancio familiare potrebbe risentire particolarmente di questi aumenti in bolletta. Sempre più consumatori iniziano a domandarsi se non sia il caso di cambiare gestore. Si ha infatti la credenza che seguire le offerte possa aiutare a risparmiare notevolmente.
Merito anche del mercato libero in continua evoluzione, le offerte si moltiplicano e si diversificano, rendendo così le scelte meno scontate e più strategiche. In questo scenario, si ha quindi la credenza che passare di offerta in offerta sia la soluzione definitiva per poter risparmiare sui consumi del gas e della luce. Ma in questo modo, si risparmia veramente? Scopriamo la verità su questa credenza.
Le offerte più convenienti: tra tariffe fisse e piani flessibili
Negli ultimi mesi, sempre più utenti si stanno affidando a tariffe a prezzo fisso, ideali per chi desidera proteggersi da futuri rincari. Queste soluzioni garantiscono un prezzo invariabile per 12 mesi, in questo modo si ha la possibilità di pianificare con precisione le proprie spese.

Per esempio, un gestore particolarmente competitivo potrebbe proporre un piano dual fuel con luce a 0,122 €/kWh e gas a 0,49 €/Smc, per una spesa mensile stimata sotto i 56 euro. A questa offerta potrebbero poi essere abbinati altri vantaggi, come il bonus attivazione multipla o servizi combinati con fibra e acqua.
Per far fronte a questa alta competitività, anche gli operatori storici – noti per il servizio di maggiore tutela – si stanno affacciando con proposte appetibili nel mercato libero, contribuendo in questo modo a una progressiva riduzione delle differenze di prezzo tra grandi gruppi e i nuovi fornitori.
I consumatori più attenti stanno poi optando per le tariffe indicizzate. Con questa tipologia di offerta, il costo dell’energia varia in base ai prezzi all’ingrosso, come il PUN per la luce o il PSV per il gas.
Sul mercato si fanno notare anche le proposte ibride, queste permettono di scegliere tra fisso e variabile per ogni componente, adattando l’offerta alle proprie esigenze. Alcuni fornitori includono energia rinnovabile certificata, ideale per chi vuole ridurre l’impatto ambientale senza costi aggiuntivi.
Parte del risparmio passa poi dalla personalizzazione, un’opportunità per i consumatori di costruirsi un’offerta sulla base dei propri consumi, del numero dei componenti della propria famiglia, l’eventuale presenza di impianti energivori o l’uso del gas per il riscaldamento. Dunque, valutare quale sia l’offerta migliore sul mercato e valutare un eventuale cambio di gestore, potrebbe far risparmiare notevolmente.