Di Sergio Romeo | 2 Settembre 2010
Il Cuboglass, il televisore in cristallo dalla forma cubica di Brionvega è un oggetto simbolo, cui va riconosciuto oggi il ruolo di anticipatore della ricerca minimalista. Si tratta di un cubo dalle pareti nere, trasparenti e riflettenti che non dichiara la propria funzione se non quando viene acceso. Un oggetto magico e misterioso quanto il monolite, nero, del film 2001 Odissea nello spazio. Grazie al design originale ed elegante che lo caratterizza, Cuboglass, anche se spento, mantiene lo status di complemento d’arredo e in qualsiasi contesto sia inserito incuriosisce e attrae.
La storia del Cubo Brionvega inizia nel 1969 con la Tv Black ST 201, firmata da Marco Zanuso, che negli anni del debutto delle Tv portatili, individua una soluzione estetica di eleganza senza pari. Brionvega rinnova il concept fino al 1992 mantenendolo esternamente fedele all’originale ma arricchendo la nuova versione di un’elettronica digitale all’avanguardia. Cuboglass è infatti dotato di caratteristiche ad alto contenuto tecnologico così da non perdere smalto neppure di fronte a quell’avanzamento che oggi ha prodotto una riduzione di peso e dimensioni trasformando il televisore in un quadro da appendere.
Volumi compatti, superfici piane, lisce e prive di sporgenze disegnano gli arredi della filosofia minimalista sposata da Brionvega e ricordano il debito di questa corrente del design con la cultura giapponese in gli spazi sono spogli e flessibili grazie alle pareti scorrevoli.
Parole di Sergio Romeo
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