Bonus TARI 40% o 80%: come usufruire e non pagare inutilmente

Tutto quello che bisogna sapere sul Bonus TARI 40% o 80%, come usufruire e non pagare inutilmente la tassa. Le informazioni utili.

Come tutti sanno, la Tari è la tassa che si paga al Comune di residenza o domicilio per il servizio di raccolta dei rifiuti, che ormai quasi ovunque avviene con il sistema della raccolta differenziata, a seconda del tipo di rifiuti, tramite servizio a domicilio o utilizzo di isole ecologiche.

I cittadini pagano al Comune dove abitano, ma anche a quello dove hanno la seconda casa di proprietà, la tassa per usufruire del servizio della raccolta dei rifiuti, gestito a livello comunale, di solito tramite aziende consorziate. L’importo della tassa da pagare cambia a seconda del Comune. Cosa accade se questo servizio non funziona oppure funziona male? Il cittadino è tenuto a pagarlo per intero oppure può chiedere una riduzione della tassa? Qui, entra in gioco il “bonus” al 40% o 80%.

Bonus TARI 40% o 80%, come usufruire e non pagare inutilmente

Può capitare che in alcuni Comuni la raccolta dei rifiuti non venga svolta in modo regolare o adeguato, con conseguenti disagi ai residenti. Cosa accade in questi casi alla Tari, la tassa che si paga per ricevere questo servizio? Secondo la legge, la Tari va sempre pagata ma se il servizio è scarso, inadeguato, inefficiente o addirittura assente si ha diritto a uno sconto, ovvero a una riduzione nel pagamento dell’importo della tassa. Una sorta di abbuono o bonus di parte della Tari per i cittadini che non ricevono il servizio previsto. Questa specie di “bonus”, che piuttosto è uno sconto, prevede una riduzione dell’importo della tassa del 40% in caso di mancato svolgimento della raccolta e gestione dei rifiuti e fino all’80% in caso di sospensione del servizio per motivi sindacali, per impedimenti organizzativi imprevedibili o per lo svolgimento del servizio in grave violazione della disciplina prevista.

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Quando e come pagare meno la Tari – DesignMag.it

Dunque, nei casi segnalati si ha diritto a uno sconto su un servizio svolto in modo insufficiente. Per saperne di più è bene informarsi presso il proprio Comune e, in caso, rivolgersi alle associazioni di tutela dei consumatori.

Inoltre, altri casi di riduzione del pagamento della Tari possono esser previsti dai singoli Comuni, ad esempio per premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini che pesano meno sul servizio di gestione dei rifiuti. Sono i casi dell’autosmaltimento dei rifiuti, come nel caso in cui i cittadini riciclano in casa i rifiuti organici utilizzando appositi contenitori per il compost, evitando di conferirli nel bidone. In questi casi può essere applicato uno sconto sulla Tari fino al 10%.

Riduzioni della Tari, fino al 40%, sono previste anche per chi abita lontano o in una posizione scomoda dal cassonetto in cui gettare i rifiuti.

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