Bonus Ristrutturazione 2025, attenzione a non farti prendere la mano: non tutte le spese si possono detrarre

Stai attento a non farti prendere la mano con il bonus ristrutturazione 2025 perché non tutto è detraibile e rischi di perdere dei soldi.

Anche quest’anno nella legge di bilancio è arrivato il consueto aiuto per ristrutturare e ammodernare le case degli italiani. Grande attenzione è stata data, come capita sempre più spesso, all’efficienza energetica e dunque un occhio di riguardo è stato indirizzato all’ambiente e non solo.

L’aiuto prevede una detrazione pari al 50% delle spese sostenute sulla prima casa con un limite che si aggira attorno ai 96mila euro per unità immobiliare. Se si parla di altre tipologie di immobili, come per esempio una seconda casa, la detrazione va a scendere al 36%. Si parla di una detrazione che, come lo scorso anno, è ripartita in dieci quote annuali dello stesso importo.

Nonostante questo sono numerose le cose che non si possono fare con questo benefit, aspetti che spesso vengono ignorati e portano poi a brutte sorprese proprio in fase di detrazione. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di venire in vostro aiuto per specificarvi quelli che sono gli aspetti non coperti da questa possibilità e che possono portare anche a un contenzioso.

Andiamo a vederli nel dettaglio, annotateli e fate attenzione a non buttare dei soldi senza poi avere la possibilità dell’agevolazione.

Bonus ristrutturazione 2025, queste spese non puoi detrarle

Quali sono dunque le spese che non si possono detrarre a fronte del bonus ristrutturazione 2025? A dire il vero ci sono diversi aspetti che meritano di essere messi sotto la lente di ingrandimento e che devono attirare la nostra attenzione in caso di lavori dentro la nostra abitazione.

un operaio tinteggia la parete
Bonus ristrutturazione 2025, queste spese non puoi detrarle (DesignMag.it)

Tra gli aspetti interessanti di questa agevolazione c’è un capitolo a parte dedicato alla tinteggiatura che è stato confermato a fronte delle spese di manutenzione e rifacimento delle parti di casa. In questo caso però la percentuale di detrazione scende dal 50% al 36% e si riferisce a tutti quelli che vengono fatti entro il 31 dicembre prossimo.

Sono invece esclusi dall’agevolazione, e dunque non potranno essere portati in detrazione, gli interventi di manutenzione ordinaria come la verniciatura delle pareti basilare e non per motivi di ristrutturazione. Un aspetto che dunque esula quegli interventi effettuati per puri fini estetici in condizioni di non assoluta necessità.

Si tratta di un aspetto molto importante sul quale vale la pensa spendere due parole in più. Molti si chiederanno infatti qual è la differenza tra interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria. Il primo riguarda un’attività di restauro o risanamento più ad ampio raggio. La detrazione rimane invece per la tinteggiatura esterna condominiale o quella delle parti comuni del palazzo stesso.

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