La normativa va approfondita altrimenti si rischia di perdere agevolazioni e Bonus che permettono di far risparmiare molti soldi. Poche persone sanno, ad esempio, che i vantaggi del Bonus Prima Casa valgono anche un un immobile che deve essere ancora costruito. Scendiamo nei dettagli.
La scelta non è molto comune ma ci sono coppie che decidono di costruire la casa dei propri sogni da zero. Comprano un terreno per poi vedere edificare l’immobile idealizzato passo dopo passo. Perché questa scelta non è comune? Oltre la questione economica e di tempo prima di andare a vivere nell’abitazione ci sono complessità fiscali da dover affrontare che fanno desistere dall’intento.
Le coppie che comprano l’abitazione principale possono contare su benefici come l’imposta di registro agevolata e l’IVA ridotta al 4%. Facile approfittarne con la semplice compravendita ma se l’operazione è più complessa possono iniziare i guai.
Il dubbio riguarda proprio la gestione del Bonus Prima Casa per casi particolari come la cessione di un terreno edificabile ad un costruttore con la promessa di ricevere un appartamento una volta completato l’edificio. La Cassazione ha chiarito come le agevolazioni si applicano sulle case da costruire.
Bonus casa sull’immobile da costruire: cosa sapere
La Corte di Cassazione ha stabilito che il Bonus Prima Casa vale anche per gli immobili da costruire per un principio di equità. Conta l’acquisto di un’abitazione principale indipendentemente dalla forma contrattuale usata per sbrigare l’operazione. Non importa, dunque, se la casa è già accatastata oppure no. L’IVA agevolata e l’imposta di registro ridotta spettano pure per un’abitazione in corso di costruzione.

L’acquirente potrà beneficiare subito dello sconto fiscale soddisfacendo i requisiti previsti dalla normativa. Non dovrà possedere altri immobili nello stesso Comune, ad esempio, e la casa comprata dovrà appartenere ad una delle categorie catastali ammesse al beneficio (non dovrà essere di lusso).
Una puntualizzazione importante, la concessione del beneficio quando l’immobile è ancora in fase di costruzione è provvisoria. Solo quando l’edificio sarà completato e reso agibile allora l’agevolazione verrà consolidata in via definitiva. Non ci sono termini precisi entro cui finire i lavori stabiliti dalla Legge ma la Cassazione ha fissato come limite massimo tre anni ossia lo stesso previsto per gli accertamenti dell’AdE sulla sussistenza dei requisiti.
Significa che entro tre anni dalla data di registrazione del contratto di acquisto l’immobile dovrà essere completato altrimenti il beneficio decadrà, presta attenzione quindi alle date.