Bonus mobili: la causale del bonifico è importante per non rischiare la detrazione del 50%

Per il bonus mobili è di fondamentale importanza la causale del bonifico, altrimenti la detrazione del 50% non verrà applicata.

Il bonus relativo all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, bonus verde incluso, rientra tra le agevolazioni per le quali non è richiesto l’utilizzo del bonifico parlante.

Si precisa che il bonifico parlante è un tipo di pagamento che richiede l’indicazione della causale di versamento, del codice fiscale di chi beneficia della detrazione e dei dati fiscali di colui a cui è destinato il bonifico, che può essere un’impresa o un fornitore. Bisogna puntualizzare inoltre che tale modalità di pagamento è soggetta ad una ritenuta d’acconto con aliquota pari all’8%, la quale viene operata dalla posta o dalla banca. Quindi, l’impresa/fornitore otterrà un bonifico netto, ossia privo della ritenuta.

Bonus mobili e causale bonifico: attenzione a non commettere errori

Fino ad oggi, i bonus edilizi che richiedono l’utilizzo del bonifico parlante sono i seguenti: bonus ristrutturazione del 50%, superbonus, sisma bonus ordinario, ecobonus ordinario, colonnine di ricarica, bonus per le facciate (che è più disponibile a partire dal 2023) e bonus per le barriere architettoniche del 75%.

causale bonifico bonus mobili
Pagamento con carta consentito, in questo caso non ci sarà bisogno della causale del bonifico Designmag.it

Se si commette un errore nella causale del pagamento, non bisogna preoccuparsi perché non si perderà il bonus (lo dice la Circolare Agenzia Entrate n. 28/E del 2022).Se invece l’errore riguarda qualcosa che influisce sull’applicazione della ritenuta d’acconto 8% che la banca o la posta devono operare, si può ripetere il bonifico o chiedere all’impresa/fornitore di preparare una dichiarazione in cui attesta che ha contabilizzato tutto correttamente per la determinazione del reddito.

Il bonus relativo all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non richiede l’utilizzo di un bonifico parlante, ma richiede che il pagamento sia effettuato attraverso uno degli strumenti di pagamento tracciabili, come specificato nella Circolare Agenzia Entrate n. 17/E del 2023: bonifico bancario, carta di debito o di credito. È pertanto possibile effettuare il pagamento mediante bonifico ordinario non parlante. Non viene richiesta nessuna indicazione specifica per la causale del bonifico, la quale risulta essere libera.

Tuttavia, è necessario che il bonifico sia facilmente riconducibile alla spesa dalla quale deriva il bonus. Per esempio, è possibile includere una giustificazione del tipo “Saldo della fattura n. 17/2023 relativa all’acquisto di arredamento” o “Spese per gli arredi o gli elettrodomestici”.

Per riassumere, il bonus grandi elettrodomestici e mobili non viene erogato se la spesa viene pagata con assegno o in contanti. In questi casi, la spesa andrà pagata tramite bonifico ordinario non parlante, carte di debito o carta di credito. Se si decide di fare un bonifico, la causale è sempre libera, a patto che consenta di individuare la spesa necessaria per avere il bonus.

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